Vittoria di prestigio per il tennista norvegese che lo rilancia anche in ottica qualificazione, confermando le incredibili difficoltà di Alcaraz su questa superficie

Foto Ray Giubilo

La prima vera grande sorpresa delle ATP Finals 2024 arriva in occasione del primo match del gruppo “John Newcombe”. Casper Ruud ottiene una vittoria totalmente inattesa contro Carlos Alcaraz, imponendosi con il punteggio di 6-1, 7-5 in poco meno di un’ora e mezza di gioco. Alcaraz conferma così le sue difficoltà su una superficie così veloce – simile a quella di Bercy per certi versi – al cospetto anche di una prestazione invece altamente positiva di Ruud, che è rimasto concentrato su ciò che doveva fare e che è momentaneamente in testa al suo raggruppamento.

Un primo set che ha dell’incredibile rispetto a quanto ci si poteva attendere alla vigilia. Ruud è infatti il primo a passare in vantaggio grazie al primo dei due break realizzato nel quarto gioco alla prima occasione utile. La qualità migliore mostrata dal norvegese nel parziale è quello di aver accettato il gioco di Alcaraz nei suoi picchi, e non aver tentato di strafare ma proponendo semplicemente il suo gioco. Il risultato è un rendimento bassissimo dello spagnolo al servizio – appena il 47% di prime palle in campo e il 38% dei punti con la seconda – e tre palle del contro break mancate nel quinto game che hanno di fatto consegnato il set nelle mani del norvegese.

Quello che è andato in scena nel secondo parziale è probabilmente ancor più clamoroso di quanto visto in precedenza. Se nel primo infatti c’era stata una partenza a rilento che è costata cara, nel secondo Alcaraz era effettivamente partito meglio del suo avversario e si era portato in vantaggio di un break in occasione del sesto gioco. Ruud sembrava aver perso in termini di incisività, e il terzo set era probabilmente dietro l’angolo. Ma andato a servire per il set sul 5-3, lo spagnolo subisce il primo di due break consecutivi e in pochi minuti si trova sotto 5-6 e con Ruud a servire a sua volta per il match. Qualche difficoltà a chiudere c’è effettivamente stata per il norvegese con due match point mancati, ma alla terza occasione utile arriva un ace per suggellare un’incredibile vittoria.