Curiosa girandola di coach nel circuito ATP: a poche settimane dalla separazione Cilic-Ivanisevic, arriva l’annuncio che Goran seguirà Tomas Berdych sin dal torneo di Cincinnati. “Credo sia un’aggiunta perfetta al mio team” dice il ceco. E Cilic non risponde quando gli chiedono dei rapporti con il suo ex coach.

Il focus è su Rio de Janeiro, ma il circuito è in fibrillazione. Tra una settimana scatterà il Masters 1000 di Cincinnati e rivedremo all’opera i (tanti) top-players che hanno rinunciato alle Olimpiadi. Tra loro c’è Tomas Berdych, che proprio in queste ore ha annunciato l’inizio di una collaborazione con Goran Ivanisevic. La notizia fa sensazione perché arriva a poche settimane dall’annuncio della separazione (non indolore) tra l’ex campione di Wimbledon e Marin Cilic. Con il consueto messaggio sui canali social, Berdych ha scritto: “Cari fans, sono lieto di annunciare un’integrazione nel mio team. Due mesi fa ho iniziato a lavorare con Luka Kutanjac e sento che, da allora, il mio gioco è cresciuto e la mia forma sta andando nella giusta direzione. Con l’obiettivo di migliorare ancora, ho deciso di inserire Goran Ivanisevic nel mio team, già a partire da Cincinnati. Sento che Goran, con la sua esperienza da giocatore e da allenatore, unita alla sua energia, sia un’aggiunta perfetta. Sono elettrizzato in vista delle nuove sfide”.

BERDYCH LE PROVA TUTTE
L’annuncio arriva a poche ore da una polemica intervista di Cilic a margine dei Giochi Olimpici, in cui ammetteva che a stoppare la collaborazione con Ivanisevic era stato lui. Non è voluto entrare nei dettagli e non ha nemmeno risposto quando gli hanno chiesto se i rapporti con Ivanisevic sono ancora buoni. Vien da pensare che Cilic non abbia gradito il fatto che Ivanisevic fosse in trattativa con Berdych, e che magari avrebbe perso l’esclusività. Ma si tratta di banali supposizioni. Al contrario, non c’è dubbio che Berdych le stia provando tutte: dopo tanti anni con Tomas Krupa, aveva provato a ingaggiare Ivan Lendl. Incassato il diniego di Ivan il Terribile, ha optato per il suo “delfino” Daniel Vallverdu, ma la collaborazione è durata un anno e mezzo salvo concludersi piuttosto male, con il terribile 6-0 6-0 incassato da David Goffin a Roma. Al di là della polemica Cilic-Ivanisevic, bisogna riconoscere a Berdych il tentativo di migliorare sempre e di non accontentarsi. D’altra parte, i risultati contro i top-players parlano chiaro: ci perde sempre. E allora tanto vale cercare qualcosa di diverso….