Il nuovo sensore Sony dovrebbe funzionare solo su alcuni modelli di Head, Wilson, Yonex e Prince. Ma in realtà, abbiamo verificato che si può applicare a tanti altri telai. Ecco come…Una droga, così qualcuno ha definito il nuovo Sony Smart Tennis Sensor, un piccolo strumento che viene applicato sotto il tappo della racchetta e consente, tramite apposita applicazione, di realizzare video (da tablet o smartphone) visualizzando live una lunga serie di dati tecnici e statistici (velocità dello swing, punto d’impatto, eccetera: tutti i dettagli li potete leggere QUI). Per tanti (appassionati e maestri) è dunque già diventato uno strumento imprescindibile.
Il Sony Sensor tuttavia, dovrebbe funzionare solo sui telai Head-Prince-Wilson-Yonex (e non su tutti i modelli), ma in realtà abbiamo verificato come sia possibile applicarlo anche su telai di altri brand. Come? Molto semplice. Wilson (che già commercializza il sensore) ha preparato dei tappi compatibili col Sony Sensor che distribuisce tramite i negozi specializzati (10 euro). A questo punto, basta sostituire il tappo di una qualunque racchetta con quello Wilson predisposto per il sensore, e il gioco è fatto. Lo abbiamo provato sulla Babolat Pure Drive e tutto ha funzionato perfettamente; sulla Head Radical (uno dei modelli non ancora ufficialmente compatibili) c’è invece voluto un minimo di lavoro da artigiano da parte dell’incordatore (Daniele Berardi, Doctor Tennis Milano) per adattarlo.
Poi bisogna “mentire” all’applicazione Sony. Infatti, l’app chiede di indicare con quale racchetta si sta giocando, visto che per registrare i dati correttamente deve conoscere le caratteristiche dell’attrezzo (peso, bilanciamento, ovale) per poi calcolare velocità e punti di impatto. Quindi, è necessario scegliere nel lungo elenco il telaio che ha le caratteristiche più simili a quello che state realmente utilizzando (per esempio, se applicate il sensore ad una Babolat Pure Drive, potete inserire la Wilson Burn 100).
Preparato il tutto, siamo scesi in campo per verificare se il lavoro di laboratorio ha poi una reale efficacia. Tutto perfetto: il bluetooth ha riconosciuto immediatamente il sensore, il quale a sua volta ha registrato i dati dell’incontro giocato con la Babolat Pure Drive. E, a parità di utente, i dati di velocità registrati con la Burn 100 o con la Pure Drive erano del tutto simili. In più, va considerato che anche la minima differenza che si potrebbe creare non è poi così importante, visto che non si tratta di vincere una gara contro un altro giocatore ma di verificare i progressi che si compiono personalmente.
Ecco dunque come si può risolvere una delle maggiori problematiche: abbinare il nuovo (bellissimo) sensore Sony ad un telaio che sulla carta non sarebbe compatibile. E’ altresì chiaro che applicare il sensore vuol dire aumentare il peso della racchetta di otto grammi, con una variazione anche nel bilanciamento. In attesa di soluzioni ancora più efficaci, è comunque di una certa goduria giocare potendo rivedere il video del proprio match con a fianco i dati tecnico-statistici della propria prestazione.
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