Un tempo si chiamava "Lipton", dal nome dello storico sponsor. Oggi il torneo di Miami (ex Key Biscayne) ha perso il suo ultimo title-sponsor, il colosso giapponese Sony. Lo sostiene Sports Business Journal, secondo cui Sony non ha rinnovato l'accordo e il torneo è già in cerca di un nuovo partner. Miami mette in palio oltre 10 milioni di dollari di soli montepremi, e nelle dodici giornate di gara attira oltre 300.000 spettatori, anche se ultimamente sta soffrendo la crescita di Indian Wells e l'ostruzionismo verso i piani d'espansione, tanto che gli organizzatori non hanno escluso uno spostamento. Sony resterà legata al torneo, anche se in misura minore. Piove sul bagnato: anche lo sponsor tecnico Fila avrebbe mollato, perchè gli organizzatori avrebbero chiesto una cifra tre volte superiore agli attuali 300.000 dollari. Fino a quando non sarà trovato un nuovo sponsor, il torneo sarà ribattezzato "Miami Open" (almeno fino a quando resterà a Crandon Park…)Un tempo si chiamava "Lipton", dal nome dello storico sponsor. Oggi il torneo di Miami (ex Key Biscayne) ha perso il suo ultimo title-sponsor, il colosso giapponese Sony. Lo sostiene Sports Business Journal, secondo cui Sony non ha rinnovato l'accordo e il torneo è già in cerca di un nuovo partner. Miami mette in palio oltre 10 milioni di dollari di soli montepremi, e nelle dodici giornate di gara attira oltre 300.000 spettatori, anche se ultimamente sta soffrendo la crescita di Indian Wells e l'ostruzionismo verso i piani d'espansione, tanto che gli organizzatori non hanno escluso uno spostamento. Sony resterà legata al torneo, anche se in misura minore. Piove sul bagnato: anche lo sponsor tecnico Fila avrebbe mollato, perchè gli organizzatori avrebbero chiesto una cifra tre volte superiore agli attuali 300.000 dollari. Fino a quando non sarà trovato un nuovo sponsor, il torneo sarà ribattezzato "Miami Open" (almeno fino a quando resterà a Crandon Park…)