foto Christian Minozzi
Giornata lunga e ricca di match (1° turno di singolare main draw) quella andata in scena al Monviso Sporting Club di Grugliasco nella prima edizione dell’Atp Challenger di Torino organizzato da Ace Tennis Center. E’ scattata con una sorpresa, quella dell’eliminazione di uno dei più attesi della vigilia, il marchigiano Gianluigi Quinzi, l’osservato per eccellenza del tennis italiano. Per lui un’amara sconfitta maturata in due set (7-5 6-2) contro il serbo Pedja Krstin, n° 322 Atp e classe 1994.
Il 19enne azzurro è incappato, per sua stessa ammissione al termine, nella classica giornata no: “Nulla ha funzionato – ha sintetizzato Quinzi – ed è un peccato perché ci tenevo a far bene a Torino”. Nel primo set equilibrio fino al 3-3, poi break del serbo che è volato sul 5-3 e servizio. Qui è stato bravo e fortunato (tre nastri favorevoli e una riga) Quinzi ad ottenere il controbreak e riportarsi nel game successivo sul 5-5. Ma al 12° gioco è capitolato. Troppo poche le sue accelerazioni vincenti, molte di più le titubanze, a partire da quelle palesate al servizio. Un tema che non è cambiato nel secondo set, con Quinzi sotto 1-4 e battuto 6-2.
Abbastanza a sorpresa anche la vittoria del bosniaco Tomislav Brkic su Igor Sijsling, olandese testa di serie, fissata sullo score di 6-4 7-5.
Intenso il confronto, ripreso dall’1-0 Hamou di prima giornata, tra il francese ed il piemontese Edoardo Eremin. Primo set vinto al tie-break dal 22enne di Acqui Terme, che era già andato a servire sul 5-4. Seconda frazione di marca transalpina, 6-4, e terza ancora in favore di Hamou (6-4). Un torneo che in ogni caso lascia ad Eremin la convinzione di poter provare a salire nel tennis che conta.
Ha rispettato i favori del pronostico di giornata il britannico Kyle Edmund, numero 7 del seeding ed una sorta di versione moderna (con le dovute proporzioni e non certo ad oggi in suo favore) di Jim Courier. In due set, e a suon di diritti e servizi, ha avuto la meglio (6-4 6-2) su Tristan Lamasine, altro francese dal buon tennis ma dalla limitata potenza.
Nulla da fare anche per il canturino Andrea Arnaboldi che dopo un primo set lottato e ceduto al tie-break contro il russo Aslan Karatsev, nel secondo non è più riuscito ad opporre resistenze ed ha lasciato il passo al rivale (7-6 6-0).
Il primo italiano ad approdare negli ottavi di finale è stato Gianluca Naso, proveniente dalle qualificazioni, che in tre set e al termine di una gran lotta durata oltre 2 ore ha superato il bosniaco Mirza Basic. Buon atteggiamento tattico e rovescio ad una sola mano le armi usate dal trapanese, abbinate all’efficacia del servizio, per chiudere 7-6 6-3 6-4. Ora troverà il vincente Bedene che si è imposto sul croato Veic.
Le sorprese di 1° turno sono proseguite con l’eliminazione eccellente di Tobias Kamke (Ger), numero 3 del tabellone, per mano del potentissimo russo Khachanov, numero 1 delle qualificazioni e devastante con il servizio e il diritto. Kamke si è fatto sorprendere uscendo sconfitto in tre frazioni e riuscendo solo nella seconda, vinta al tie-break, ad alzare i ritmi. Alla fine Khachanov si è imposto 6-2 6-7 6-1.
E’ subito finita anche la corsa della promessa svedese Elias Ymer, al primo anno tra i senior e solo la scorsa settimana al 3° turno dell’Atp 500 di Barcellona. Nulla da fare per lui contro il belga Kimmer Coppejans, n° 4 del seeding (3-6 6-0 6-3).
La perla odierna porta il nome del giocatore di casa, Lorenzo Sonego (foto), classe 1995 e tessera Ace Tennis Center, allenato dallo staff del centro che organizza il torneo ed allievo principe di Gipo Arbino. Giocando un match perfetto, per atteggiamento, colpi e autorità (partenza 0-2) ha estromesso dalla contesa con lo score di 6-4 6-3 lo svizzero Henri Laaksonen, n° 282 Atp ma nel 2013 già numero 187. Ora lo attende la difficile sfida contro Coppeljans, n° 4 del torneo.
Una rassegna che perde anche un’altra giovane speranza del tennis azzurro, l’alessandrino Matteo Donati, fermato 6-4 6-3 dall’esperto olandese Huta Galung. Decisivo un break subito nel primo set e due nel secondo. Nella circostanza il finalista del Challenger di Napoli non è riuscito a contrastare l’efficacia al servizio del rivale. In serata Filippo Volandri si è ritirato contro Jaziri, prima testa di serie e numero 89 Atp, Matteo Viola si è arreso in due parziali a Ungur, mentre Stefano Napolitano ha sconfitto in rimonta il francese Guez. Spostati a mercoledì Roca Batalla/Cecchinato e Roger-Vasselin/Trungelliti.
Ufficio Stampa