Scattate le qualificazioni al Challenger di Bergamo: ok Sonego, Marcora e Trevisan; Berrettini sciupa un match-ball. Nel tabellone principale sorteggi duri per Mager, Arnaboldi, Gaio. Un qualificato per Donati e Berrer-Stepanek…

foto Antonio Milesi

 

Tra i tanti giovani italiani da tenere sotto la lente d'ingrandiemento c'è un ragazzo di Torino che, pur avendo cambiato circolo, si allena con il medesimo maestro dall'età di 11 anni. Stiamo parlando di  Lorenzo Sonego che, dopo una stagione ricca di soddisfazioni a livello Futures, ha iniziato il 2016 con una buon successo nel torneo Challenger, Trofeo Perrel-FAIP di Bergamo (42.500€, Play-It), contro il giovane turco Cem Ilkel (n.448 ATP e suo coetaneo).

 

Il torinese, grande tifoso granata, è entrato in “modalità lotta” sin dal primo punto e c'è rimasto per oltre due ore, senza cali nonostante un impacco di ghiaccio al ginocchio sinistro. Sonego si è imposto col punteggio di 6-7 7-6 6-4, di carattere, di “tigna”. In una partita dominata dai servizi, Sonego ha mostrato buone capacità nella gestione dei punti importanti. Sull'1-1 nel terzo set, sotto 15-30 sul proprio servizio, ha giocato una splendida volèe di contenimento su un passante a botta sicura. E ha rimesso in piedi il game. Sul 2-2 ha perso un punto dopo che un pallonetto di Ilkel era miracolosamente passato in mezzo alle travi del palazzetto di Alzano Lombardo. Avrebbe potuto disunirsi, invece ha continuato ad incitarsi e a lottare duro fino a trovare il break decisivo, accompagnato da un urlo liberatorio.

 

 “Era la prima partita stagionale, volevo iniziare l'anno con una bella vittoria – dice Sonego  però non ho ancora fatto niente, adesso devo fare bene tutto il torneo. Non conoscevo il mio avversario: siamo coetanei, ma io da junior non ho giocato molto…”. Lorenzo è un ragazzo di poche parole, chi lo conosce dice che ama riflettere prima di parlare. E' certo che nel periodo di offseason ha lavorato duro sulla parte fisica: “Devo costruirmi tanta forza atletica, dunque ho lavorato tanto in palestra. Sul piano tecnico, soprattutto rovescio e risposta”.

 

La base è sempre a Rivoli, presso il Green Park, club dove si è trasferito qualche tempo fa dopo essere cresciuto presso lo Sporting Stampa di Torino, ma ogni tanto si reca presso il Centro FIT di Tirrenia. Sonego è alto più di 1.90 e non gli manca niente: servizio, dritto…però a volte sembra ancora immaturo, magari spende qualche energia nervosa di troppo nel lamentarsi dopo un punto perso. “Ma sono molto migliorato rispetto al passato. E comunque certi atteggiamenti non condizionano il mio rendimento. Magari mi lamento subito dopo il punto, ma quando la palla torna in gioco sono super-positivo. Riesco a cancellare i pensieri negativi e gioco tranquillo. Da parte mia non c'è assolutamente il rischio di mollare una partita”.

 

Un anno fa era numero 810 ATP, oggi è 373. “Non mi piace pormi obiettivi, voglio solo dare il massimo in ogni partita. E non avverto particolare pressione, certe cose non fanno parte del mio carattere. Per me è sempre tutto uguale, devo fare il massimo solo per me. Il resto non mi interessa”. Accanto a lui, sia pure con la supervisione di Umberto Rianna, c'è il coach di sempre Giampiero Arbino. Quando Lorenzo è in risposta, gli dice sempre: “due mani! Due mani!”. “E' il suo modo di dirmi che devo rispondere deciso, senza paura. Mi capita di essere un po' timido in risposta, lui vuole che io abbia coraggio ed eviti di giocare il back, che difficilmente porta buoni risultati”. Lo scorso anno, “Lori” ha vinto i primi due titoli futures ed è atteso da un 2016 importante.

 

In fondo ha la stessa età di Matteo Donati ed è “giovanissimo” dal punto di vista agonistico. Al secondo turno se la vedrà con il ceco Jan Satral, numero 212 ATP, avversario forte ed esperto. Il resto della giornata non ha dato grandi soddisfazioni agli azzurri. Si segnala la sconfitta di Lorenzo Giustino per mano del redivivo Viktor Galovic, che a tratti è sembrato quello di tre anni fa. Matteo Berrettini ha tenuto bene il campo nello scontro generazionale con Jan Hernych, ma ha commesso un clamoroso errore sul matchpoint: dopo uno scambio condotto egregiamente, aveva uno smash facilissimo ma lo ha sparato in rete, per l'incredulità sua e del pubblico. I derby sono andati a Roberto Marcora e Matteo Trevisan.

 

Nel frattempo, è stato sorteggiato il tabellone principale. In gara quattro italiani e il sorteggio non è stato troppo positivo per Gaio, Mager e Arnaboldi. L'unico a sorridere, almeno sulla carta, è stato Matteo Donati. Il piemontese, reduce dalla doppia trasferta alle Hawaii e in Australia, attende un giocatore proveniente dalle qualificazioni.

 

Complicati i sorteggi per gli altri azzurri: Andrea Arnaboldi, splendido semifinalista nel 2014, sfiderà il russo Alexander Kudryavtsev, giocatore imprevedibile e già finalista al Trofeo Perrel-FAIP nel 2012. Non facile l'impegno di Federico Gaio, impegnato contro il francese Pierre Hugues Herbert, reduce dal terzo turno acciuffato all'Australian Open (partendo dalle qualificazioni). Herbert è molto talentuoso, ma non è un mostro di continuità. Il faentino dovrà essere bravo ad approfittarne. Molto duro l'impegno di Gianluca Mager, opposto a Igor Sijsling, specialista di questi campi e vincitore a Brescia lo scorso novembre.

 

Tanti match interessanti, ma il clou sarà certamente Berrer-Stepanek. Da una parte il giocatore più atteso del torneo, dall'altra l'eterno tedesco. In due, fanno 72 anni di età. Berrer avrebbe dovuto ritirarsi a fine 2015, ma ha scelto di giocare un altro anno (dopo aver ricevuto l'ok dalla moglie). Interessante anche la sfida tra il giapponese Go Soeda e il kazako Aleksandr Nedovyesov, finalista in carica. L'atteso Dustin Brown, grande protagonista in questi giorni a Montpellier, ha un esordio sulla carta “morbido” contro il bosniaco Aldin Setkic, mentre al secondo turno potrebbe esserci un match interessante contro il giovane Elias Ymer, 20 anni non ancora compiuti e un destino da stella. I primi match del main draw si giocheranno lunedì 8 febbraio, quando si apriranno i cancelli del PalaNorda.

 

TROFEO PERREL – FAIP (42.500€, Play-It)

Primo Turno Qualificazioni

Dzmitry Zhyrmont (BLR) b. Pascal Meis (GER) 6-2 6-2

Roberto Marcora (ITA) b. Francesco Borgo (ITA) 6-7(4) 6-3 6-3

Jan Satral (CZE) b. Filip Veger (CRO) 3-6 6-3 6-3

Christian Garin (CIL) b. Peter Gojowczyk (GER) WO (Gojowczyk in MD)

Lorenzo Sonego (ITA) b. Cem Ilkel (TUR) 6-7(6) 7-6(2) 6-4

Nikola Mektic (CRO) b. Yasutaka Uchiyama (GIA) 6-4 7-5

Jan Hernych (CZE) b. Matteo Berrettini (ITA) 7-5 6-4

Maximilian Marterer (GER) b. Maxime Authom (BEL) 7-5 1-6 6-4

Andreas Beck (GER) b. Marco Bortolotti (ITA) 6-3 7-5

Nils Langer (GER) b. Andrea Basso (ITA) 7-5 6-3

Viktor Galovic (CRO) b. Lorenzo Giustino (ITA) 6-4 6-4

Matteo Trevisan (ITA) b. Federico Maccari (ITA) 6-4 6-4