Il 23enne piemontese gioca un grande match contro il numero 41 ATP Nicolas Jarry e si qualifica per il secondo turno del torneo di Buenos Aires. Dopo qualche problema sul finale della scorsa stagione, Lorenzo Sonego è pronto a rientrare nella top 100, dopo essere stato numero 86 l’anno scorso. Per poi puntare ancora più in altoAveva perso un po’ la bussola, Lorenzo Sonego, alla fine della scorsa stagione, nel tentativo di inseguire la top 100 che valeva l’accesso diretto all’Australian Open. «Abbiamo sbagliato la programmazione in quel periodo e soprattutto non voglio più mettermi pressione per i punti. Devo solo pensare a migliorare, il resto verrà da sé» è stata la corretta ammissione del tennista piemontese, che a 13 anni era ancora terza categoria e non era certo pronosticato tra i possibili top players italiani, anche solo tre, quattro anni fa.
LEGGI LA BELLISSIMA STORIA DI GIPO ARBINO, IL COACH CON LA PIPA, RACCONTATO DA FEDERICO FERREROAd accompagnarlo dai primi passi fino al professionismo è coach Gipo Arbino, che a sua volta sta vivendo per la prima volta le sensazioni di essere parte integrante del circuito maggiore dell’ATP. E infatti, quest’anno hanno deciso di non optare per i tornei sul veloce indoor europeo, preferendo la Gira Sudamericana su terra rossa. Pur non essendo la superficie preferita di Sonego, che comunque è piuttosto polivalente, i tornei sudamericani hanno un cast di partecipazione meno ricco e consentono di giocarsi le proprie carte. A Buenos Aires, Sonego è passato attraverso le qualificazioni ma il capolavoro l’ha compiuto contro il cileno Nicolas Jarry, numero 41 ATP e con un gioco basato su un gran servizio e tanta aggressività con il primo colpo dopo la riposta. Uno schema uno-due che per un set ha messo in grave difficoltà Sonego che ha salvato tre set point consecutivi sul 4-5 del primo set, poi ceduto al tie-break, senza mai riuscire a costruirsi una sola palla break.
Tuttavia, è stato importante allungare quel parziale per entrare in partita, affaticare un avversario che atleticamente non è così solido e cominciare a leggere meglio le traiettorie del servizio. Non è bastato un break in avvio a Sonego che ha dovuto nuovamente strappar eio servizio all’avversario nel decimo game del secondo set, quando un dritto di Jarry è scappato lungo. Nel terzo set, Sonego è apparso troppo più forte fisicamente, con un avversario che si è aggrappato al servizio fin quando ha potuto ma nel sesto game ha subìto il break decisivo, dopo essersi visto annullare una palla del tre pari con il colpo più bello del match, un passante in corsa a una mano di rovescio. Da quel momento, Jarry non ha avuto alcuna chance di rientrare nel set. Sonego ha ottenuto la quarta vittoria contro un top 50 su otto match disputati con giocatori di questo rango, a conferma che vale quelle posizioni.
Al prossimo turno, affronterà il vincente del match tra Roberto Carballes Baena e il giapponese Taro Daniel: in entrambi i casi partirà leggermente favorito. Una vittoria che varrebbe il rientro nella top 100 mondiale
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