Quella ottenuta contro Leonardo Mayer rappresenta la prima vittoria del 2020: l’azzurro non vinceva una partita del circuito maggiore da settembre dello scorso anno


Un digiuno lungo 5 mesi

A 5 mesi esatti dall’ultima vittoria nel circuito maggiore, Lorenzo Sonego torna a sorridere: all’esordio nell’Atp 500 di Rio il tennista torinese ha avuto la meglio dell’argentino Leonardo Mayer, interrompendo un digiuno che durava dal match portato a casa nell’Atp di Metz ai danni di Oscar Otte. Ben 11 le partite consecutive perse dal piemontese, un paradosso se consideriamo che la striscia negativa è iniziata a ridosso delle affermazioni nel suo primo titolo Atp ad Antalya – terzo italiano dell’era Open a riuscire nell’impresa su erba – e del Challenger di Genova. Ed invece, quando nulla lasciava presagire ad un’imminente crisi, dalla partita vinta con il tedesco qualcosa nel tennis di Sonego si è inceppato. In uno sport in cui la fiducia nei propri mezzi ricopre un ruolo preponderante nell’economia di gioco di un’atleta, la dichiarazione in un’intervista rilasciata quache giorno fa aveva gettato più di un’ombra sulla reale condizione mentale del numero 52 del mondo: “Non so cosa mi stia accadendo”, aveva confidato a La Repubblica Torino. Nonostante si sia fatta attendere, la tanto sperata reazione è arrivata: ora per proseguire sulla retta via Sonego si troverà di fronte il serbo Dusan Lajovic, giustiziere all’esordio di Marco Cecchinato, altro giocatore azzurro che sta cercando di ritrovarsi dopo un periodo avaro di risultati soddisfacenti.

Il difficile viene ora

Il cammino, nonostante la bella vittoria nel torneo brasiliano, è tutt’altro che in discesa. Il 2019 per Sonego è stato un anno importantissimo, ricco di soddisfazioni e di prime volte: oltre al già citato titolo sull’erba turca, il 24enne azzurro ha raggiunto i quarti nel Masters 1000 di Montecarlo, risultato che gli è valso l’ingresso in pianta stabile nei primi 50 giocatori del mondo. Le tante belle prestazioni della stagione precedente hanno creato delle aspettative anche in termini di punti Atp messi in cascina: tra Marzo e Aprile Lorenzo si troverà a difendere i quarti di finale nel Challenger di Phoenix e di Marrakech, prima di focalizzarsi sul torneo monegasco che fungerà inevitabilmente da spartiacque per capire, in termini di ranking, le sorti dell’azzuro. Se il futuro è ancora tutto da scrivere, l’atteggiamento sempre encomiabile del piemontese è e rimarrà una costante dei suoi match: grinta, sano agonismo e voglia di ripartire aiuteranno Sonego ad affrontare al meglio il momento, finora, più delicato della sua carriera.