US OPEN – Flavia Pennetta è ugualmente felice. “Ci sono soltanto aspetti positivi. Credo che sia stata una bella partita, ma lei è più potente di me. Adesso lo sprint finale: 3 tornei più, forse, la Fed Cup”.
Flavia Pennetta ha raggiunto la prima semifinale Slam al 41esimo tentativo
TennisBest – 7 settembre 2013
Flavia Pennetta ha preso bene la sconfitta contro Victoria Azarenka. Si poteva sperare che battesse la numero 2 WTA, ma non lo si poteva certo pretendere. In fondo, aveva vinto solo tre volte su tredici contro una giocatrice compresa tra le prime due. L’azzurra si è detta soddisfatta della sua prestazione, ponendo l’accento sulla bravura della Azarenka. A suo dire, la differenza è arrivata in parte dallo scarso rendimento al servizio e in parte dalla maggiore potenza della bielorussa. “Se apri il campo, per lei è ancora meglio, perchè ha un ottimo allungo”. Adesso si prenderà qualche giorno di riposo, poi di nuovo in campo per il rush finale del 2013: tre tornei più la finale di Fed Cup, dove sarà certamente convocata da Corrado Barazzutti. Di seguito, l'intera conferenza stampa di Flavia.
Rifletti non solo su questa partita, ma su tutto il torneo. Cosa ha significato per te?
Naturalmente è stato un buon torneo. Sono davvero contenta. Oggi ho avuto la mia chance. Non l’ho presa nel primo set, ma stavo giocando abbastanza bene. Lei ha giocato molto bene, penso che fosse davvero solida. Nessuna delle due ha servito bene, ma lei è una giocatrice potente. Ha più potenza di me. Penso che sia stata una buona battaglia.
Hai effettuato un gran percorso fino alle semifinali. Parlaci degli aspetti positivi.
No, è tutto positivo. Voglio dire, sono davvero felice per il torneo, di come ho giocato, delle partite che ho vinto. Oggi ho perso, ma è stato contro la numero 2 del mondo. Ho fatto del mio meglio. Penso di aver lottato davvero bene e che la partita sia stata bella da vedere. Ci ho provato fino all’ultimo punto. Ma penso che sia stata un’ottima settimana per me. Torno a casa con un buon feeling, buone sensazioni. Adesso ho intenzione di riposare 2-3 giorni e poi riprendere ad allenarmi, perchè la stagione non è ancora finita. Ho ancora tre tornei e, forse, la finale di Fed Cup. Farò del mio meglio per andare avanti e migliorare la mia classifica. Non mi aspettavo di raggiungere la semifinale, invece è successo. E’ stato bello e perfetto. Ma adesso ho ancora tre tornei per fare del mio meglio e poi la stagione è finita. Ho ancora da effettuare l’ultimo scatto.
Come puoi spiegare tutti questi break? Alla fine sono stati 13.
Non ho servito bene, ma nessuna delle due lo ha fatto. In campo c’era molto vento, la palla si muoveva continuamente. Non era facile servire. Per quanto mi riguarda, non ho servito come nei giorni scorsi perchè lei mi ha messo molta pressione. Sapevo che avrei dovuto trovare un buon servizio per iniziare lo scambio, ma oggi non l’ho fatto. In realtà, ho provato a fare la stessa cosa per tutto il match. A volte ha funzionato, a volte no.
In passato, hai avuto ottime vittorie in questo torneo. Qualche anno fa hai battuto Maria Sharapova, e altre ancora. E’ un ottimo campo per te. Adesso, tornando da un grave infortunio, stai giocando un tennis molto ispirato. Pensi che l’assenza ti abbia fatto crescere la voglia, giocare di più e dare tutta te stessa?
Beh, certo, per battere questo tipo di giocatrici devi giocare sempre di più, sempre più aggressiva. Devo provare a giocare più colpi vincenti, ma in quel caso commetto qualche errore in più. In realtà, oggi non l’ho fatto molto. Per tutta la partita non ho cercato chissà quale colpo vincente. L’ho fatto alla fine. E’ stato molto meglio. Ma oggi non volevo sbagliare molto, allora non ho colpito così forte. Abbiamo giocato diversi scambi con più di 20 colpi. Ma lei è più forte di me sul piano fisico, e alla fine ha vinto più punti.
Quest’anno ha perso solo una partita sul cemento. Cosa la rende una giocatrice più forte sul duro rispetto alla terra o l’erba?
Beh, ovviamente gioca molto meglio sul cemento che sulla terra. Voglio dire, è una grande giocatrice sul cemento. E’ potente, poi è alta e sa trovare ottimi angoli quando ti fa muovere. Si muove molto bene. Insomma, è alta ma si muove molto bene. E’ veloce. E tutte le volte che ti apri il campo, penso che per lei sia meglio perchè ha un buon allungo. E’ una buona giocatrice. E’ numero 2 del mondo. Su questo non c’è nulla da dire.
A volte è parso che nel secondo set abbia cambiato ritmo. Ha cercato colpi ancora più angolati. Penso che abbia giocato anche in modo molto intelligente.
Si.
Hai notato che cercava di aprirsi il campo?
Muovermi molto, si. Ma cercava di fare la stessa cosa anche nel primo set. Onestamente, non ho visto molta differenza nel suo gioco tra il primo e il secondo set.
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