L’Italia avrà un giocatore in più alle Olimpiadi di Rio de Janeiro: una serie di forfait ha aperto le porte del singolare maschile a Thomas Fabbiano, numero 110 ATP. Per il pugliese è un premio alla serietà e agli sforzi messi degli ultimi anni. Si aggiungerà a Lorenzi, Fognini e Seppi e potrebbe giocare anche il doppio con il senese.A sorpresa, il tennis italiano avrà un rappresentante in più alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Si tratta di Thomas Fabbiano, attualmente numero 110 ATP. Il pugliese, autore di un ottimo inizio di stagione (in cui aveva centrato un piazzamento tra i top-100) ha usufruito dei tanti forfait che stanno costellando l’entry list olimpica. Tra infortuni, scelte consapevoli e forfait dell’ultim’ora, il cut-off è sceso oltre la 100esima posizione. Fabbiano è stato favorito dalle regole olimpiche: ogni nazione non può schierare più di quattro giocatori in singolare (regola che ha penalizzato Spagna, Francia e Stati Uniti) e dal fatto che l’Italia aveva inizialmente schierato i soli Lorenzi, Fognini e Seppi. Si tratta di un premio agli sforzi compiuti da Thomas negli ultimi 7-8 anni. Vittorie, sconfitte, alti e bassi, qualche difficoltà a trovare la strada giusta hanno costellato la sua carriera. Adesso sta raccogliendo i frutti e a 27 anni ha centrato un obiettivo che sembrava francamente impossibile. Tra l’altro, il CONI proverà a fargli giocare anche il doppio insieme a Paolo Lorenzi. Fabbiano non vanta presenze in Coppa Davis, ma solo perché non è mai stato convocato ed è certamente in “good standing” con la Federazione, come imposto dalle norme ITF per l’eleggibilità olimpica. 

THOMAS, L’ALTRO FAB  (by Federico Ferrero)