Lo svedese gioca una partita quasi perfetta e abbatte in finale Roddick in due set, 6-3 7-5. Ottimo esordio per coach Pistolesi… VIDEO

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Inizio migliore non poteva esserci per la nuova collaborazione di Claudio Pistolesi con Robin Soderling. Lo svedese ha inaugurato il suo anno conquistando il primo alloro stagionale sul cemento di Brisbane (ATP 250 – Hard outdoor), sconfiggendo in finale Andy Roddick.

Il tabellone è stato rispettato in pieno, visto che i finalisti erano anche le prime due teste di serie: lo svedese ha battuto sul suo cammino Harrison, Berrer, Ebden e Stepanek senza mai cedere un set, mentre Roddick ha fatto fuori Matosevic, Dolgopolov, Baghdatis e Anderson.

La battaglia tra i due mazzolatori ha visto prevalere la maggiore freschezza e la migliore resa al servizio dell’airone di Tibro.

Sono infatti bastati due break in entrambi per parziali per chiudere la questione; Soderling da canto suo non ha mai concesso nemmeno una palla break, mettendo a referto 14 ace contro i 12 dell’americano. Lo scandinavo, che grazie a questo successo torna ad essere numero 4 del mondo, ha evidenziato ulteriori miglioramenti: ancora più solido e continuo negli scambi da fondo e ancora più deciso e autoritario nel chiudere i set.

E’ stata una partita caratterizzata anche da una certa tensione da entrambe le parti, soprattutto da parte di un “A-Rod” molto nervoso per alcune chiamate dal giudice di sedia e per la breve interruzione per pioggia sul 4 pari del secondo set. Ma lo statutinense non può avere molto da reclamare, visto che il suo avversario si è semplicemente rivelato superiore a lui. Era campione in carica, quindi perderà qualche punto, ma nel compelsso può considerarsi abbastanza soddisfatto per il suo rendimento.

 

Soddisfazione ovviamente maggiore in casa Svezia: “Ho giocato molto bene e questo mi rende felice. In Australia prima non avevo mai giocato al meglio, adesso ho finalmente vinto un torneo giocando un buon tennis. Questa vittoria mi dà tanta fiducia per Melbourne; se giocherò così, avrò delle chance di andare avanti”.

 

Settimo titolo in carriera per Robin, il secondo outdoor (il primo fu a Bastad nel 2009) e ottima rampa di lancio per questa seconda parte di carriera senza il suo mentore Magnus Norman. Magari con Pistolesi riuscirà a fare il grande passo chiamato Slam, intanto in Australia sarà sicuramente uno dei più pericolosi.

 

FINALE

R. Soderling b. A. Roddick 6-3 7-5


 

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