Si avvicina il torneo ATP di Stoccolma e, puntualmente, c'è un aggiornamento sulle condizioni di Robin Soderling. Lo svedese è fermo da più di tre anni (ha giocato l'ultimo torneo a Bastad nel 2011) a causa di una violenta forma di mononucleosi. In realtà non ci sono novità importanti: Robin, che sarà il direttore del torneo, fatica ad allenarsi con continuità ma non vuole alzare bandiera bianca. "Mi sento bene nella vita di tutti i giorni, ma se mi alleno duramente per qualche giorno di fila non riesco a recuperare come ero solito fare. Tuttavia, mi piacerebbe tornare". Gli hanno chiesto se si rende conto che molti auspicano un ritiro visto che è fermo da così tanto. "In un certo senso li capisco, ma perchè dovrei smettere se c'è una piccola speranza di farcela? Non ho 35 anni, se le cose andassero bene avrei ancora qualche anno. Non ho ancora preso una decisione definitiva: nel frattempo mi occuperò dello Stockholm Open".
Si avvicina il torneo ATP di Stoccolma e, puntualmente, c'è un aggiornamento sulle condizioni di Robin Soderling. Lo svedese è fermo da più di tre anni (ha giocato l'ultimo torneo a Bastad nel 2011) a causa di una violenta forma di mononucleosi. In realtà non ci sono novità importanti: Robin, che sarà il direttore del torneo, fatica ad allenarsi con continuità ma non vuole alzare bandiera bianca. "Mi sento bene nella vita di tutti i giorni, ma se mi alleno duramente per qualche giorno di fila non riesco a recuperare come ero solito fare. Tuttavia, mi piacerebbe tornare". Gli hanno chiesto se si rende conto che molti auspicano un ritiro visto che è fermo da così tanto. "In un certo senso li capisco, ma perchè dovrei smettere se c'è una piccola speranza di farcela? Non ho 35 anni, se le cose andassero bene avrei ancora qualche anno. Non ho ancora preso una decisione definitiva: nel frattempo mi occuperò dello Stockholm Open".