Si interrompe a tre la striscia di successi consecutivi italiani al “San Marino Cepu Open”, challenger Atp (montepremi 100.000 dollari + ospitalità) che domenica sera ha emesso il suo verdetto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio a Montecchio. E’ l’olandese Robin Haase infatti a mettere la propria firma sull’albo d’oro, superando in finale Filippo Volandri con il punteggio di 6-2 7-6 (8) dopo 1 ora e 46’ di lotta sul Centrale.
Il 23enne dell’Aja, in semifinale ‘giustiziere’ di Potito Starace, numero uno del tabellone, ha subito preso il controllo dell’incontro, con un break in avvio, ripetuto anche al 5° game (4-1), per chiudere all’ottavo gioco. Anche la seconda frazione sembrava ripetere tale andamento, ma il livornese, n.7 del seeding e qui vincitore nel 2008, sospinto dal numeroso pubblico (sugli spalti c’era anche Anna Falchi, con l’attuale compagno romagnolo), riusciva a rimontare da 2-4 a 4-4, annullando 4 palle per il 5-3 all’avversario. Si arrivava dunque al 6-6 e nel tie break Haase, a metà 2008 arrivato al n.56 per poi veder frenata la sua ascesa da seri problemi al ginocchio, con un doppio intervento chirurgico che gli ha praticamente fatto perdere due stagioni, da 2-0 Volandri inanellava cinque punti di fila, poi l’azzurro si riportava 5-5, fronteggiando un primo match point e a sua volta procurandosi due palle set (7-6 e 8-7), ma era il ‘tulipano’ invece a chiudere i conti sul 10-8, con un urlo liberatorio e una pallina scagliata lontanissimo, fuori dal Centrale, tra gli applausi.
Grazie al terzo successo a livello di challenger nel 2010 (si era imposto a Caltanissetta e Furth), che gli frutta 110 punti Atp e un assegno da 12.250 €, tornerà nei primi 100 del mondo l’olandese, a inizio torneo al 121° posto del computer. “E’ stata una settimana fantastica per me, nella quale sono andato in crescendo – sottolinea Haase, veramente felice per questa affermazione – visto che ho vinto in tre set i primi due incontri e poi invece in due contro tennisti più forti. Se guardo i nomi di chi era in tabellone non posso che essere molto soddisfatto di essere giunto in fondo, dopo aver perso quasi due anni per l’infortunio al ginocchio sto davvero tornando ad alto livello”.
Un muro, quello dei top 100, che quasi sicuramente romperà di nuovo anche l’allievo Volandri (per lui 65 punti e 7200 €), issatosi sino alla finale dopo quattro maratone vincenti.“E’ stata una settimana lunga per me, vista la durata delle partite – il commento a caldo dell’allievo di Fabrizio Fanucci, ora atteso protagonista a Trani – ma davvero positiva. Peccato non essere riuscito ad esprimermi al massimo in finale, anche per qualche acciacco alla spalla, però è giusto fare i complimenti ad Haase che dopo due anni di inferno per lui ha giocato tutto il torneo a un livello altissimo e meritato questa vittoria. Nel 2° set ero anche riuscito a metterlo un po’ in trappola e alla fine un paio di palle hanno fatto la differenza nel tie break. Voglio ringraziare la mia famiglia, il mio coach, gli amici e tutti coloro che fin da martedì sono venuti a fare il tifo per me”.
Un po’ di tricolore c’è invece nel doppio, dove ad iscrivere il loro nome nell’albo d’oro degli Internazionali di San Marino sono infatti Daniele Bracciali e Lovro Zovko: la coppia italo-croata, accreditata della prima testa di serie, ha piegato in rimonta quella formata dallo svizzero Yves Allegro e dallo statunitense James Cerretani (n.2 del seeding), imponendosi per 10-5 al match tie break dove sul 4-1 per gli avversari il tennista aretino (Davisman azzurro proprio in doppio) ha letteralmente cambiato marcia facendo la differenza e trascinando al successo anche il compagno (1 ora e 6’ la durata dell’incontro).
RISULTATI
Singolare, finale: Robin Haase (Ola) b. Filippo Volandri (Ita, n.7) 6-2 7-6 (8).
Doppio: Daniele Bracciali/Lovro Zovko (Ita-Cro, n. 1) b. Yves Allegro/James Cerretani (Svi-Usa, n.2) 2-6 6-2 10-5.
Il tabellone e gli orari di gioco
Ufficio Stampa San Marino Cepu Open