Dopo i giorni di cura a Torino Jannik si è allenato con Vagnozzi nel Principato, a metà settimana dovrebbe volare in Francia. A Ginevra Djokovic al secondo turno potrebbe intanto ritrovare Andy Murray
Il Roland Garros è più vicino: anche per Jannik Sinner.
A Parigi l’azzurro potrebbe diventare numero 1 del mondo anche senza giocare – nel caso Novak Djokovic, campione uscente, non arrivi almeno in finale – ma evidentemente l’idea non gli piace troppo e probabilmente le cure degli scorsi giorni a Torino hanno dato il via libera alla partecipazione. O almeno così fanno capire i messaggi giunti via social negli ultimi giorni. Prima il post sibillino di Darren Cahil, il suo super coach australiano, con sacca da tennis, valigie e un tubo di palline griffate Roland Garros; oggi la foto dello stesso Jannik che dopo il soggiorno al J Medical di Torino è rientrato a Monte-Carlo e ha sostenuto, insieme con il suo capo coach, l’italiano Simone Vagnozzi, il primo allenamento dopo il ritiro ‘precauzionale’ dagli Internazionali di Roma. Fra martedì e mercoledì Sinner dovrebbe trasferirsi proprio a Parigi, dove domenica 26 maggio parte il secondo Slam stagionale nel quale Jannik, campione in carica in Australia, sarà il primo italiano in uno Slam dopo Adriano Panatta nel 1978 agli Us Open ad essere testa di serie numero 2. Nel frattempo, proprio per allontanare il pericolo di essere superato nel ranking, e nella speranza di recuperare una forma accettabile, Novak Djokovic dopo la inattesa sconfitta contro Alejandro Tabilo a Roma, ha deciso di gareggiare la prossima settimana nell’Atp 250 di Ginevra, dove al secondo turno potrebbe incontrare il vincente fra Hanfmann e Andy Murray: per i due ex Fab Four sarebbe il primo incontro dal 2022.