Nella conferenza post partita Sinner, ancora una volta uomo del giorno, fa gioco di squadra. Primo singolarista contro l’Australia? E’ ancora da decidere…

MALAGA – “Olè, olè olè, oleeeè, Sinner, Sinner…“. Il doppio che ci ha regalato l’ottava finale di Davis della nostra storia è finito da poco, e quel bel tipo di Sonego si diverte a chiamare a gesti i cori dei tifosi, rimasti ancora al Palasport. «E’ davvero speciale poter contare su questo tifo, ci hanno dato una spinta clamorosa – ha ripetuto poi – io sono contento, giocare con Jannik al fianco è facilissimo. Oggi tirava solo missili, per me non era difficile intervenire per chiudere il punto».

Grandi sorrisi in conferenza stampa, con Sinner ancora una volta uomo del giorno (per lui 8 vittorie e una sola sconfitta in singolare in Davis). «Contro Djokovic ho giocato la partita della vita? Non lo so, sicuramente è stata una vittoria importante, perché ci siamo detti, “siamo ancora vivi”. Battere Nole due volte in pochi giorni ha un grande significato per me, ma non ho vinto io, ha vinto la squadra. Io ci tengo molto, è la prima volta che disputo le finali e cerco di dare il massimo. Per ora mi sono divertito molto, vediamo domani di chiudere in bellezza». Ma come si fa ad annullare tre match point di fila al numero 1 del mondo? «Ho pensato di concentrarmi sul servizio, si giocava con palle nuove e quindi c’era più possibilità di fare il punto direttamente – ha risposto Jannik – e mi è andata bene. Dopo il suo errore di rovescio sullo 0-40, ho servito alla grande, e poi ho anche giocato una bella volèe. Quando esci da queste situazioni difficili acquisti tanta fiducia, e una bella spinta per vincere, come ho fatto io».

C’è solo l’Australia tra l’Italia e la seconda coppa Davis della nostra storia, per Sinner scatterà per la terza volta di fila il doppio turno? «Sicuramente ho tante ore nelle gambe, ha detto il numero 4 del mondo – vediamo domani. Deciderà Filippo…». «E’ innegabile che Jannik regali a questa squadra forza ed energia – si inserisce Volandri – lui resta il nostro punto fermo». E Sonego, se la sentirebbe di scendere in campo anche in singolare, dopo i problemini fisici che ha dovuto fronteggiare in questi giorni? «Bisognerà fare delle valutazioni. Cosa vorrei fare io? Non lo so, dovremo valutare, decide Filippo…». Per una volta, il catenaccio ha prevalso sul cuore Toro di Lorenzo.