L’allenatore del numero uno al mondo ha svelato un interessante retroscena su un virus che ha colpito tutto il team agli Australian Open
Jannik Sinner ha chiuso in trionfo gli Australian Open confermandosi campione a Melbourne e riuscendo a conquistare il terzo titolo Slam della sua carriera nella finale vinta con Alexander Zverev. Un virus avrebbe però potuto fermare la sua corsa nel primo Slam della stagione già a partire dal quarto turno, prima della sofferta sfida con Holger Rune, come rivelato dal coach dell’azzurro Darren Cahill.
“Jannik era bianco come un lenzuolo. È stato fortunato a farcela, aiutato da diverse pause, con la partita giocata nel caldo della giornata. Stava piuttosto male. Non sapevamo se sarebbe sceso in campo. Stava così male. Sapevamo dal giorno prima che non si sentiva bene, quindi era andato a letto presto. Abbiamo annullato il suo allenamento, credo che dovesse giocare verso le 14:30 del pomeriggio. Avevamo prenotato un riscaldamento per la mattina e lo abbiamo annullato e spostato a mezzogiorno, e quando si è presentato in campo sembrava bianco come un lenzuolo. Abbiamo annullato tutti gli allenamenti, siamo andati dal dottore, gli hanno dato dei gel per aumentare l’energia. Si è riposato, ha fatto un bagno ghiacciato per farlo ripartire e lo abbiamo buttato in campo senza riscaldamento“.