Le parole dell’altoatesino in conferenza stampa dopo la vittoria al secondo turno degli US Open su Michelsen

Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner prosegue la sua corsa agli US Open dopo la vittoria su Alex Michelsen che lo proietta al terzo turno e alla sfida con Christopher O’ Connell. Al termine del match il numero uno al mondo si è presentato alla consueta conferenza stampa, dove ha parlato del confronto con l’americano e delle sue sensazioni generali nel torneo. “Il livello non è lì dove voglio, ma stiamo cercando di trovare il mio ritmo. Non sono dov’ero neanche a livello di divertimento, però ogni giorni mi sento un po’ meglio, a prescindere dalle vittorie e dalle sconfitte. Anche nello spogliatoio comincio di nuovo a scherzare un po’, con la gente che mi conosce e mi rispetta“.

Si è tornati inevitabilmente anche sul caso doping, con Sinner che dimostra ancora una volta grande maturità e serenità nell’affrontare il discorso. “Come ho già detto, quel che mi è successo mi aiuta a capire chi sono i miei amici e chi no. Tutto questo fa parte di un’esperienza di crescita, no? Vorrei che nessuno facesse questa tipo di esperienza per crescere, ma ti rendi anche conto che c’è una vita al di fuori del tennis. Cercare di star bene, circondarsi di brave persone. Questo per me è più importante. Dopodiché sul campo da tennis ovviamente cerco di dare il massimo. Cerco di lottare e di lasciare che anche gli spettatori si godano lo spettacolo. Per quanto mi riguarda, credo di essere cresciuto anche come persona in questo periodo”.

Infine anche una domanda sulle nuove figure che potrebbero entrare a far parte del suo team, in sostituzione a Giacomo Naldi e Umberto Ferrara. “Stiamo cercando di capire chi sarebbe l’opzione migliore ora. Non è facile ovviamente da trovare ora, a metà stagione, sai, il preparatore atletico e il fisioterapista. Facciamo del nostro meglio per trovare le persone migliori, e poi vediamo“.