L’altoatesino soffre contro il francese, perde un set, ma riesce comunque a superare le difficoltà. Domani sfida a Raonic
Non una serata eccezionale, ma comunque Jannik Sinner centra la nona vittoria stagionale su nove incontri ufficiali. L’italiano è riuscito a battere Gael Monfils con il punteggio di 6-3 3-6 6-3. Um match che si è complicato più del previsto dopo il primo set anche per i meriti del francese, ma che l’azzurro ha gestito con grande maturità e sapienza nel parziale decisivo. Domani ai quarti di finale la sfida contro Milos Raonic per continuare la sua cavalcata a Rotterdam.
L’approccio alla partita è subito forte e presente per Sinner che riesce subito a ottenere il break nel secondo gioco: tre errori di dritto di Monfils legati alla qualità in risposta dell’azzurro e una difesa eccezionale per indirizzare immediatamente il primo set. L’altoatesino è bravo a rintuzzare la reazione del francese nel quinto gioco, tenendo il servizio ai vantaggi nonostante qualche imprecisione. Il numero 4 del mondo non concede niente nei successivi turni di servizio tra prime vincenti, punti giocati nella maniera corretta e dà la sensazione di avere il totale controllo della situazione.
L’inizio di secondo set è un po’ più combattuto, con Monfils che riesce a resistere nei primi game, tenendo i suoi turni di battuta, riuscendo a mettere dentro una buona quantità di prime e trovando qualità anche con la seconda e con i colpi di inizio gioco. Il primo momento di difficoltà per Sinner arriva nel quarto game: meno prime palle in campo, poco aiuto dal servizio e il francese prende coraggio, aggredisce a partire dalla risposta e sfrutta anche un doppio fallo per piazzare il break e guadagnarsi un vantaggio. Il parigino varia molto, offre palle diverse a Sinner, non gli permette di prendere ritmo e allunga sul 4-1. L’ex numero 6 del mondo concede una palla break sul 5-3, ma l’azzurro è troppo remissivo e lontano dal campo e Monfils si aggiudica un po’ a sorpresa il secondo set.
Nel terzo set Sinner riazzera tutto, riparte con un altro piglio al servizio e sfrutta le diverse amnesie di Monfils per prendersi subito il break: due doppi falli e nessuna prima in campo, ciò permette all’azzurro di rimettere i piedi in campo e di farsi nuovamente più aggressivo in ribattuta. Jannik fa bene entrambe le fasi: riesce a contenere l’impeto del suo avversario quando spinge e anche a contrattaccare non appena possibile. Il break maturato inizialmente viene portato fino in fondo senza troppi patemi e l’altoatesino si qualifica così per i quarti.