L’altoatesino deve cancellare due set point nel primo set, il canadese molla per problemi all’inguine. 200a vittoria ATP in carriera
Un’altra serata non semplice per Jannik Sinner, ma arriva comunque la vittoria contro Milos Raonic. Il canadese è costretto al ritiro per un problema fisico all’inguine sul 7-6(4) 1-1 dopo che aveva giocato un gran primo set, procurandosi anche due set point sul 5-4. Dal punto di vista del gioco non ha brillato l’azzurro che comunque torna in semifinale a Rotterdam e affronterà Tallon Griekspoor così come accaduto nella passata stagione. 13esima vittoria consecutiva e 200esimo successo a livello ATP in carriera: è il primo della classe 2000 a riuscirci.
L’inizio di match è particolarmente positivo per Raonic al servizio: nei primi game entra spesso la prima di servizio e il canadese cerca di essere quanto più aggressivo possibile specie con il dritto in uscita. Dopo non aver raccolto punti nei primi due game in risposta, il break arriva per Sinner nel quinto game, sfruttando gli alti rischi presi dal suo avversario proprio con il dritto che lo tradisce in un paio di situazioni. L’azzurro non riesce però a consolidare il vantaggio, non chiude un attacco e sbaglia un’uscita lungolinea con il rovescio, regalando così il contro-break. Sul 4-3 Raonic chiede il fisioterapista, toccandosi il fianco destro per un sospetto problema all’inguine. Sinner si ritrova nei guai: sul 4-5 deve annullare due set point di fila, non mette la prima in campo, ma riesce a giocare due scambi solidi muovendo il suo avversario e chiudendo il game con l’ace. Si va quindi al tiebreak e l’altoatesino gestisce bene la situazione, con un mini-break sul 3-2 arrivato con un errore di rovescio del canadese che basta per vincere un difficile primo set.
A inizio secondo set arriva il momento del ritiro per Milos Raonic che accusa il problema fisico all’inguine per cui aveva chiamato il fisioterapista: un altro ritiro dopo quello dell’Australian Open contro De Minaur.