Le parole dell’altoatesino al termine del match di quarti di finale a Montreal perso in tre set contro Andrey Rublev

Jannik Sinner è uscito prematuramente in quel di Montreal, sconfitto ai quarti di finale in tre set da Andrey Rublev. L’altoatesino non è quindi riuscito a difendere il titolo ottenuto lo scorso anno, fattore che lo porterà tra le altre cose a perdere 800 punti nel live ranking. Al termine del match il numero uno al mondo si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti, facendo così il punto sulla sua condizione fisica e gli obiettivi futuri. “Non voglio darmi una percentuale perchè non mi piace, ma sicuramente la forma generale è lontana dall’essere al 100%. Dopo aver giocato uno o due punti lunghi ho avuto magari un calo di tre o quattro minuti, e questo mi è costato il break. L’evento più importante resta lo U.S. Open: da qui a Cincinnati non sarà possibile fare miracoli, ma l’obiettivo è essere di nuovo al 100% in vista di New York“. Sinner però non vuole trovare alibi, e riconosce a Rublev i meriti del successo maturato in campo. “Giocare due match non è stato facile per nessuno, non è una cosa a cui siamo abituati. Anche Rublev era stanco, è stato il primo a trovare il break nel terzo e quello ha cambiato la partita. Lui ha giocato meglio nei momenti importanti e ha meritato di vincere.

A Sinner è stato chiesto di esprimersi anche più in generale sulla stagione che sta vivendo, anche in considerazione della matematica qualificazione alle ATP Finals ottenuta proprio a Montreal grazie al successo su Tabilo. “Spesso ci dimentichiamo della stagione che sto facendo. Ho vinto tante partite e ne ho perse veramente poche, con quella di oggi siamo a cinque sconfitte. Ho raggiunto almeno i quarti o meglio in tutti i tornei a cui ho partecipato, e anche se sono in una posizione dove voglio giocare per vincere titoli ad oggi è ancora più importante tornare al massimo livello fisico e mentale.