Il paragone con il fuoriclasse del Milan evidenzia la crescita costante di Jannik, che ormai frequenta solo i quartieri alti dei tornei. E suggerisce che il colpo grosso in un «1000» è ormai dietro l’angolo

Per meglio comprendere lo spessore sportivo del nostro Jannik Sinner, vale la pena uscire per un attimo dalla narrazione tennistica per trasbordare in una calcistica che renda l’idea. Lo faccio suscitando un punto di domanda su Paolo Maldini: cosa ha reso il grande n.3 del Milan un atleta tanto forte?
Qualcuno alluderà alla prestanza fisica, altri tireranno in ballo la tenacia, e c’è chi si attarderà su doti tecniche e senso di squadra. Risposte sacrosante che messe una sull’altra danno come risultanza la CONTINUITÀ. Non casuali exploit, dunque, consumati per via di circostanze fortuite convergenti quel giorno «x» in una prestazione eccezionale, colpi di fondoschiena fuorvianti che fanno credere ciò che non è. No, per COSTANZA si intende una serie lunghissima di prove, assortite tra medie, alte e altissime, qualcosa che fa di un buon calciatore un campione a tutto tondo nel breve come nel lungo periodo.
Detto ciò torno a bomba! Per dire, a rischio smentita, che il nostro portabandiera è sulla via giusta, inserito in un binario che viaggia già da tempo a buoni e ottimi livelli confermando miglioramenti di volta in volta consolidati. Siamo di fronte a un giovane atleta che ogni giorno aggiunge qualcosa al suo potenziale e che, salvo infortuni, difficilmente farà balzi indietro dallo standard raggiunto. Dirò di più. Due semi e una finale colti negli ultimi tre 1000, a me dicono molto di più di una ipotetica vittoria, magari seguita da due sconfitte al primo. E certo che lo vorrei anch’io vincitore di un Masters 1000, ma proprio questo suo trend mi fa pensare che il colpaccio potrebbe essere dietro l’angolo. Il nostro tennis è ricolmo di exploit mai confermati, manca lo spazio per elencarli tutti. Dunque chiudo tenendomi stretto il valore di un ragazzo che gioca un tennis all’avanguardia, lontano dai bluff e di rendimento accertato.