L’azzurro commenta l’accaduto in conferenza stampa: “Tutti facciamo errori, ormai è successo”
Una sconfitta quanto mai amara per Jannik Sinner nella semifinale del Masters 1000 di Montecarlo contro Stefanos Tsitsipas. Un errore del giudice di sedia è stato piuttosto determinante nell’economia del match: l’altoatesino sarebbe andato avanti di due break nel terzo set, ed ha concluso invece con i crampi per cedere al tennista greco. Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa: “Sono cose che succedono, non ci puoi fare molto alla fine. Ormai è successo. È una sconfitta difficile da accettare e da digerire, stavo giocando molto bene. Anche a livello tattico stava andando tutto nella direzione giusta. Tutti, purtroppo o per fortuna, possiamo sbagliare. Anch’io posso sbagliare. È andata così. I crampi sono stati probabilmente una conseguenza di quanto è accaduto, perché poi si va ad intaccare anche la parte nervosa e giocare diventa più difficile. Ho comunque cercato di fare del mio meglio, ma Stefanos ha alzato il livello e l’inerzia è cambiata. Anche questa è la parte divertente del tennis”.
Ha poi aggiunto: “Correggere l’arbitro non è il mio lavoro. Dalla sua posizione era abbastanza semplice vedere, però bisogna accettarlo. Ognuno di noi fa degli errori, è andata così. Ho perso una partita importante, ma non sempre può andare come si vuole. La si prende con il sorriso, anche se non è semplice. Domenica anziché essere sul Centrale a giocarmi una bella finale sarò a casa, è così”. Una considerazione anche sui prossimi tornei: “Ho giocato tante partite negli ultimi mesi pur disputando pochi tornei, il che è una cosa molto positiva. Abbiamo fatto un’altra semifinale in un ‘1000’, che non è un traguardo da sottovalutare. Mi serve un po’ di tempo per recuperare mentalmente e fisicamente. Come ho già detto, Madrid sarà un torneo di totale preparazione per Roma e Parigi, lavoreremo tanto in palestra. Se vincerò uno o due turni mi andrà benissimo, l’obiettivo non sarà sicuramente di andare a vincere il torneo, ma di tenere il ritmo delle partite”.