Dopo aver vinto il processo per doping non è riuscita a vincere i problemi fisici, così Simona Halep, a 33 anni, si è ritirata dal tennis giocato. Ripercorriamo le tappe di una carriera straordinaria

“Non voglio piangere. È una cosa bella. Sono diventata numero 1 al mondo e ho vinto grandi slam, è tutto quello che volevo. La vita va avanti, c’è vita dopo il tennis”. Queste sono state le parole pronunciate ieri da Simona Halep quando ha dato addio al tennis giocato. Il ritiro era già nell’aria – “Certo che penso al ritiro, ci penso molto spesso. Non sono più giovane e ho degli infortuni da cui non riesco a riprendermi. Il ginocchio non guarisce” aveva detto pochi giorni fa – e dopo la brutale sconfitta per mano di Lucia Bronzetti nel torneo di casa, la rumena ha preso parola e ha dato l’annuncio al mondo. Non voglio piangere, eppure di motivi ne avrebbe. La sua è la storia di una giocatrice che viene da una famiglia umile, si è costruita da zero, ha sudato ogni giorno, ha lavorato con perseveranza, ha vinto quando nessuno pensava che potesse farcela e poi è stata buttata già da una brutta vicenda doping che le ha tolto l’ultima parte della carriera.
Il padre di Simona, Stere Halep, gestiva una fattoria di latte e formaggi, il fratello giocava a tennis. Ad avere il talento, però, era Simona. Inizia a giocare all’età di quattro anni, a 17 vince il Roland Garros juniores e a 18 si sottopone a un intervento di riduzione al seno a causa del fastidio che le causava durante le partite. Si affaccia nel professionismo negli anni successivi, ci mette un po’ a ingranare e quando lo fa è esplosiva: nel 2013 vince i suoi primi 6 titoli WTA, raggiunge la posizione numero 11 del mondo e diventa una delle giocatrici più temibili nel circuito grazie alla sua tenacia e alla sua consistenza nel campo da gioco. Da qui una carriera brillantissima che l’ha portata ad ottenere risultati incredibili e un finale amaro che lascia un po’ di tristezza. Ripercorriamo le tappe e gli eventi più importanti del suo percorso tennistico.
I trofei più grandi: Roland Garros e Wimbledon. Simona Halep ha vinto la bellezza di 24 titoli WTA nella sua carriera. Di questi 24 i più importanti sono sicuramente due grandi slam, ma agguantarli non è stato facile. La rumena ha raggiunto la sua prima finale slam nel 2014, all’Open di Francia: si è arresa a Maria Sharapova dopo una lotta di 3 ore con il punteggio di 6-4 6-7 6-4. Ci riprova nel 2017, ma questa volta viene fermata dalla lettone Jelena Ostapenko e questa sconfitta brucia ancora di più perché Halep conduceva per 6-4 3-0 (e poi di nuovo 3-1 nel terzo set). L’anno successivo è al suo terzo tentativo e la sua sembra essere una maledizione. Perde di nuovo in finale contro Caroline Wozniacki in un’altra accesissima battaglia. La gioia, però, non tarda ad arrivare e il 2018 è il suo anno: in finale contro Sloane Stephens, Simona Halep può alzare finalmente la coppa del Roland Garros. Il successo non finisce qui perché la sua vittoria più grande doveva ancora arrivare. Wimbledon 2019, è qui che compie il miracolo. La finale contro Serena Williams, a caccia del suo 24esimo titolo slam, è stata a senso unico a favore della Halep. Con poco meno di un’ora, sconfigge l’americana con il punteggio di 6-2 6-2 e diventa la prima tennista rumena a vincere il torneo londinese.
Numero uno al mondo per 64 settimane. Prima di Simona Halep c’è stato solamente Ilie Nastase, in rappresentanza della Romania, a mantenere la vetta della classifica mondiale per 40 settimane. Simona ha saputo fare di meglio, raggiungendo le 64 settimane e piazzandosi come dodicesima nella lista delle giocatrici di tutti i tempi con il maggior tempo trascorso in vetta. Halep è stata la venticinquesima tennista a raggiungere il vertice del ranking e la dodicesima a terminare per due volte l’anno, nel 2017 e nel 2018, in prima posizione. Il suo dominio, durato dal 26 febbraio 2018 al 21 gennaio 2019, è terminato con l’arrivo di Naomi Osaka.
373. Il tennis è pieno di numeri e statistiche, ogni numero ha un significato e ogni statistica racconta una storia. 373 è il numero di settimane consecutive che Simona Halep ha trascorso all’interno della top ten. Tradotto in anni significa che la giocatrice rumena è entrata tra le migliori 10 tenniste al mondo nel gennaio 2014 per uscirne solamente a luglio 2021, più di sette anni dopo. Numeri incredibili che narrano la forza, la resilienza e la consistenza di Halep.
Dietro solamente alle sorelle Williams. Simona Halep non solo ha conquistato grandi numeri con i suoi risultati tennistici ma ha intascato grandi numeri anche con i montepremi. Con poco più di 40 milioni di dollari, è la terza tennista al mondo ad avere guadagnato di più con i tornei che ha vinto, subito dopo le sorelle Williams. Come abbiamo già detto, il 2018 è stato il suo anno: solamente in quella stagione ha incassato 7,4 milioni di dollari.
Caso doping, una condanna che ha interrotto la sua carriera. “’Cause it’s a bittersweet symphony, that’s life” canta il ritornello di una famosa canzone. La parte finale della carriera di Simona Halep è così, dolce amara. È agosto 2022 quando durante un controllo antidoping pre Us Open viene trovata positiva al Roxadustat. Viene temporaneamente sospesa in attesa di processo e inizia qui un’odissea dalla quale un anno dopo viene squalificata per un periodo di 4 anni, perché accusata di aver assunto volontariamente la sostanza. Halep non molla e continua a dichiarare la propria innocenza dai fatti. E così era, innocente. Lo stesso Mouratoglou, in quel momento suo allenatore, era intervenuto nella vicenda assumendosi la responsabilità di tutto: proprio il suo staff francese aveva fornito l’integratore incriminato alla tennista rumena. Ma i tribunali se ne fanno poco delle parole dell’allenatore, loro attribuiscono la responsabilità al giocatore (lo stiamo vedendo proprio in questi ultimi mesi con il caso Sinner). Il caso Halep però si è trascinato per tanto tempo e quando Halep è riuscita a ottenere lo sconto dal CAS di Losanna, riducendo la condanna a 9 mesi – ormai ampiamente scontata -, è troppo tardi. La carriera della rumena si è inceppata, gli ingranaggi si sono fermati e soprattutto il suo fisico non riparte. Il suo nome è stato riabilitato ma il suo percorso è finito. Da quel momento ha giocato solamente sei partite di cui cinque sono sconfitte. Il suo ginocchio non ce la fa più.
4 febbraio 2025, Simona Halep dice basta al tennis. Potrebbe piangere, perché gli ultimi tre anni non ha praticamente giocato e la sua carriera si è arrestata ad agosto 2022, quando ha conquistato il suo ultimo WTA 1000 ed è rientrata nella top ten. Invece è felice, ha un microfono in mano e dice che è una cosa bella aver ottenuto tutto quello che voleva. Simona Halep fino alla fine ha dato dimostrazione della sua grandezza.