Il Masters di Londra si avvicina (22-29 novembre) e ci sono ancora tre posti…
Il Masters di Londra si avvicina (22-29 novembre) e quelli che vogliono
salire sugli ultimi vagoni disponibili si danno da fare. Nikolay Davydenko
e Gilles Simon, n.8 e n. 10 del ranking Atp, hanno fatto centro, rispettivamente
a Kuala Lumpur (Atp 250) e Bangkok ( Atp 250) e mandano segnali alla concorrenza
per i tre posti ancora disponibili per la sfida finale tra gli 8 masters.
Già qualificati Roger Federer, Rafael Nadal, Andy Murray, Novak Djokovic
e Juan Martin del Potro, la lotta sembra circoscritta tra altri 7 giocatori:
Andy Roddick, lo stesso Davydenko, Fernando Verdasco, Fernando Gonzalez,
Robin Soderling, Simon e il suo conterraneo più nerboruto Jo-Wilfried
Tsonga.
Un’idea dello spirito che anima la lotta si è avuto proprio a Kuala Lumpur,
dove i semifinalisti sono stato proprio (dall’alto del tabellone) Davydenko,
Soderling, Gonzalez e Verdasco. Il russo l’ha spuntata centrando il terzo
titolo di una stagione non particolarmente brillante (considerato il talento
e il rendimento cui ci aveva abituato) che lo vede comunque sulla ribalta.
Sta raggiungendo gradualmente la condizione ottimale. Il miglior match,
a suo dire , è stato proprio al finale dove ha trovato un Verdasco che
sta a sua volta risalendo, dopo l’infortunio che lo aveva costretto a
una sosta ai box dopo gli UsOpen. 6-4 7-5 il punteggio finale. Per gli
amanti dei numeri, Davydenko è uno dei soli cinque giocatori che hanno
vinto almeno tre tornei nel 2009. Gli altri sono Nadal e Murray ( 5 titoli),
Federer (4 titoli) e Del Potro (3 titoli).
Un po’ meno agguerrita la concorrenza per Gilles Simon a Bangkok: il serbo
Victor Troicki ha sbarrato la strada a Tsonga in semifinale e Simon lo
ha regolato in due set nel match decisivo(7-5 6-3). Sulla strada della
vittoria il talentoso Gilles aveva trovato l’americano Kim, il russo Korolev
e l’austrico Melzer. Tutta gente che potrebbero battere anche i nostri.
Ma Seppi, Bolelli e Fognini non sono andati in Asia. Starace è rimasto
sulla terra, quella delle sue parti, giocando il Challenger da 75.000 dollari
al Green Park di Posillipo. Ha perso in finale contro il brasiliano Frederico
Gil (2-6 6-1 6-4). (e.a)
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