Simon contro la parità. E di Roma dice…
Gilles Simon è appena stato nominato nel Consiglio dei Giocatori e ha subito espresso un'opinione: secondo il francese, non è giusto che uomini e donne ricevano lo stesso trattamento economico. Soprattutto considerando l'attuale momento storico. "Credo che in questo momento il tennis maschile sia davanti rispetto al femminile. Al Roland Garros, gli uomini hanno passato in campo il doppio del tempo rispetto alle donne. Si parla spesso di eguaglianza nel montepremi, ma non penso che nello sport sia qualcosa che funzioni. Penso che il tennis sia l'unica disciplina in cui le donne guadagnano quanto gli uomini. Però il tennis maschile è molto più interessante". Intervistato da l'Equipe, il francese ha poi detto che è rimasto sconvolto dal fatto che l'ATP abbia accettato di fare il torneo "combined" a Roma senza che i giocatori venissero consultati. "L'anno prima la finale femminile aveva avuto 20 spettatori. Così facendo le hanno salvate, ma quando vuoi un campo di allenamento non ne trovi. Mi prenderò la rabbia delle organizzazioni femministe? Non mi interessa"è appena stato nominato nel Consiglio dei Giocatori e ha subito espresso un'opinione: secondo il francese, non è giusto che uomini e donne ricevano lo stesso trattamento economico. Soprattutto considerando l'attuale momento storico. "Credo che in questo momento il tennis maschile sia davanti rispetto al femminile. Al Roland Garros, gli uomini hanno passato in campo il doppio del tempo rispetto alle donne. Si parla spesso di eguaglianza nel montepremi, ma non penso che nello sport sia qualcosa che funzioni. Penso che il tennis sia l'unica disciplina in cui le donne guadagnano quanto gli uomini. Però il tennis maschile è molto più interessante". Intervistato da l'Equipe, il francese ha poi detto che è rimasto sconvolto dal fatto che l'ATP abbia accettato di fare il torneo "combined" a Roma senza che i giocatori venissero consultati. "L'anno prima la finale femminile aveva avuto 20 spettatori. Così facendo le hanno salvate, ma quando vuoi un campo di allenamento non ne trovi. Mi prenderò la rabbia delle organizzazioni femministe? Non mi interessa"