Si rivede Andrea Arnaboldi
A 22 anni, Andrea Arnaboldi si era portato a ridosso dei top 200 e sembrava uno dei giovani italiani più competitivi, anche in relazione alla giovane età. Coetaneo di Fabio Fognini, si è un po' perso negli anni successivi e non è riuscito a effettuare un salto di qualità, rallentato anche dai continui cambi di coach. Il canturino è sceso al numero 323 ATP ma è tornato nei radar al ricco challenger di Tunisi (125.000$, terra), dove ha superato le qualificazioni e un turno nel main draw grazie al buon successo su Dominik Meffert, che lo precede in classifica di oltre 100 posizioni. Arnaboldi si è imposto 7-5 6-7 6-3, ma avrebbe potuto chiudere in due set se avesse sfruttato uno dei quattro matchpoint consecutivi avuti nel tie-break. Anche nel terzo è stato avanti 5-1 prima di chiudere 6-3. Al secondo turno se la vedrà con Munoz de la Nava o l'altro qualificato Lopez Perez: ad ogni modo ha intascato 15 punti ATP che dovrebbero riportarlo almeno tra i top 300. anche in relazione alla giovane età. Coetaneo di Fabio Fognini, si è un po' perso negli anni successivi e non è riuscito a effettuare un salto di qualità, rallentato anche dai continui cambi di coach. Il canturino è sceso al numero 323 ATP ma è tornato nei radar al ricco challenger di Tunisi (125.000$, terra), dove ha superato le qualificazioni e un turno nel main draw grazie al buon successo su Dominik Meffert, che lo precede in classifica di oltre 100 posizioni. Arnaboldi si è imposto 7-5 6-7 6-3, ma avrebbe potuto chiudere in due set se avesse sfruttato uno dei quattro matchpoint consecutivi avuti nel tie-break. Anche nel terzo è stato avanti 5-1 prima di chiudere 6-3. Al secondo turno se la vedrà con Munoz de la Nava o l'altro qualificato Lopez Perez: ad ogni modo ha intascato 15 punti ATP che dovrebbero riportarlo almeno tra i top 300.