E' finita al torneo ATP di San Paolo la carriera di Ricardo Mello, uno dei migliori carioca degli ultimi 10 anni, costretti a convivere con la pesante eredità di Gustavo Kuerten. Mancino, alto appena 175 centimetri, Mello è stato un onesto pedalatore con una particolare preferenza per i tornei di casa: in carriera, infatti, si è aggiudicato 15 tornei challenger, di cui 14 in Brasile. Sempre in Brasile ha giocato molto bene al torneo ATP di Costa do Sauipe (che oggi si è spostato a San Paolo), cogliendo tre semifinali nel 2005, 2010 e 2011. Nel suo palmares c'è anche un titolo ATP, conquistato sul cemento di Delray Beach nel 2004. Sempre nel 2004 ha ottenuto il suo miglior risultato nei tornei del Grande Slam, cogliendo il terzo turno allo Us Open. Con i suoi 15 titoli challenger, Mello è il terzo più titolato di sempre nella categoria alle spalle del taiwanese Yen Hsun Lu e del giapponese Takao Suzuki. La sconfitta contro Martin Alund al primo turno di San Paolo resterà l'ultima partita di un giocatore che è stato al massimo numero 50 ATP., uno dei migliori carioca degli ultimi 10 anni, costretti a convivere con la pesante eredità di Gustavo Kuerten. Mancino, alto appena 175 centimetri, Mello è stato un onesto pedalatore con una particolare preferenza per i tornei di casa: in carriera, infatti, si è aggiudicato 15 tornei challenger, di cui 14 in Brasile. Sempre in Brasile ha giocato molto bene al torneo ATP di Costa do Sauipe (che oggi si è spostato a San Paolo), cogliendo tre semifinali nel 2005, 2010 e 2011. Nel suo palmares c'è anche un titolo ATP, conquistato sul cemento di Delray Beach nel 2004. Sempre nel 2004 ha ottenuto il suo miglior risultato nei tornei del Grande Slam, cogliendo il terzo turno allo Us Open. Con i suoi 15 titoli challenger, Mello è il terzo più titolato di sempre nella categoria alle spalle del taiwanese Yen Hsun Lu e del giapponese Takao Suzuki. La sconfitta contro Martin Alund al primo turno di San Paolo resterà l'ultima partita di un giocatore che è stato al massimo numero 50 ATP.