BREAKING NEWS – Ad appena un mese dal trionfo a Wimbledon, si ritira Marion Bartoli. "Il mio corpo non ce la fa più". Shock nel mondo del tennis.
Marion Bartoli impegnata a Cincinnati contro la Halep: resterà il suo ultimo match
Di Riccardo Bisti – 15 agosto 2013
Incredibile. Folle. Pazzesco. Gli aggettivi si sprecano per descrivere la notizia del ritiro di Marion Bartoli. Peggio di un fulmine a ciel sereno. A 39 giorni dal trionfo a Wimbledon, il coronamento di una carriera, la francese ha deciso di smettere. Lo ha annunciato a Cincinnati dopo la sconfitta contro Simona Halep. Motivo: non riesce più a combattere con il continuo dolore che prova sul campo da tennis. Lo ha detto tra le lacrime, in una drammatica conferenza stampa durante il Western & Southern Open. “Il mio corpo ha iniziato a cadere a pezzi. Sono riuscita a tenerlo insieme sopportando il dolore – molto dolore – durante l’ultimo Wimbledon. Probabilmente ho lasciato quel poco che mi era rimasto dentro. Ho giocato a tennis per un lungo, lungo, lungo periodo…e adesso è giunto il mio momento”. La storia del tennis è piena di ritiri precoci, anche clamorosi. Ma non era mai successo che una giocatrice si ritirasse a un mese dal trionfo più bello (e inaspettato) in carriera. A Wimbledon si è presentata da numero 15 e ha approfittato di un tabellone non impossibile, in cui ha pescato Sabine Lisicki in finale. La storia della Bartoli è nota: fino a un anno fa, la sua vita e la sua carriera erano indissolubilmente legate alla figura di papà Walter, un ex medico che ha mollato tutto per seguirla, sottoponendola a sistemi di allenamento molto particolari e faticosi. Poi, sul finire del 2012, la svolta. Ha deciso di mollarlo, almeno sul piano tecnico, e ha cambiato coach a ripetizione. Jana Novotna, Gerald Bremond, fino a farsi dare una mano da Amelie Mauresmo. Con l’aiuto dello staff della federtennis francese è arrivato il miracolo londinese.
La sconfitta per 3-6 6-4 6-1 contro Simona Halep ha messo fine alla sua carriera. Dopo il match ha chiamato il padre per avvertirlo della decisione e poi lo ha rivelato ai giornalisti. “Ho dolore dappertutto dopo 45 minuti di gioco, al massimo un’ora. Sono andata avanti troppo a lungo. Adesso non posso più farlo, è semplice cura del proprio corpo". Nel corso della sua carriera, la Bartoli ha avuto un mucchio di infortuni: piede sinistro, caviglia destra, tendine del ginocchio destro e tendine d’achille. Marion ha rivelato che a Cincinnati sentiva male dappertutto, ed era così già da un po’ di tempo. La francese si ritira da numero 7 WTA, sua miglior classifica, già conquistata nel 2012 e ripresa dopo Wimbledon, dove si era aggiudicata il suo primo Slam al 47esimo tentativo, la più lunga attesa nella storia del tennis femminile. Esaurita la gioia per il trionfo, il dolore è tornato e l’ha riempita di dubbi. La sconfitta di mercoledì l’ha convinta che non c’era più nulla da fare: ritiro, senza dubbi né ripensamenti. “Tutti si ricorderanno del mio titolo a Wimbledon, nessuno del mio ultimo match. E’ stata una decisione molto difficile. Non l’ho presa a cuore leggero. Ho giocato a tennis per tanto tempo e ho potuto realizzare il mio più grande sogno. Ma per riuscirci ho dovuto spingere fino allo stremo delle forze. Ma adesso non posso più farlo”.
IL TRIONFO A WIMBLEDON (6 luglio 2013)
Ascolti tv: fra tennis e calcio c’è partita
Gli ultimi match di cartello di Serie A trasmessi in chiaro hanno registrato ascolti che tratteggiano una realtà, se...