Se qualcuno si fosse domandato il perchè dello "zero" di differenza tra gli Slam conquistati da Serena Williams e Petra Kvitova (20 a 2), lo avrà capito in questo weekend. Venerdì sera, l'americana si è salvata per un pelo contro Heather Watson, mentre la ceca è franata al terzo turno contro Jelena Jankovic. Ok, la serba è stata numero 1 WTA e ha una buona esperienza, ma ha perso da tempo il contatto con le migliori. La Kvitova, tra l'altro, era campionessa in carica e aveva destato una grande impressione nei primi due turni, perdendo appena tre game. Invece si è arresa col punteggio di 3-6 7-5 6-4, peraltro dopo essere stata in vantaggio 6-3 3-1 (e due palle per il 4-1). Sembrava un match di routine, poi però la Kvitova ha avuto un improvviso calo fisico. La Jankovic ne ha approfittato ed è stata bravissima, soprattutto mentalmente, ad aspettare il "cadavere" della ceca nel terzo set. "Sono ancora esaltata, il cuore continua a battere – ha detto una Jankovic ebbra di gioia – giocare sull'erba non mi viene naturale, ma sfidare la campionessa in carica sul Centre Court è stato uno spettacolo. Il segreto? Non mi sono preoccupata di come stessi giocando e di come andassero le cose. Ho lottato, giocando un punto alla volta. Avevo perso con Petra a Roma, ma questo è lo sport. Questa vittoria mi dà una grande fiducia". Per JJ è la più importante vittoria in uno Slam. Negli ottavi se la vedrà con Agnieszka Radwanska, facile vincitrice su Casey Dellacqua. WIMBLEDON DONNE – IL TABELLONE    
Se qualcuno si fosse domandato il perchè dello "zero" di differenza tra gli Slam conquistati da Serena Williams e Petra Kvitova (20 a 2), lo avrà capito in questo weekend. Venerdì sera, l'americana si è salvata per un pelo contro Heather Watson, mentre la ceca è franata al terzo turno contro Jelena Jankovic. Ok, la serba è stata numero 1 WTA e ha una buona esperienza, ma ha perso da tempo il contatto con le migliori. La Kvitova, tra l'altro, era campionessa in carica e aveva destato una grande impressione nei primi due turni, perdendo appena tre game. Invece si è arresa col punteggio di 3-6 7-5 6-4, peraltro dopo essere stata in vantaggio 6-3 3-1 (e due palle per il 4-1). Sembrava un match di routine, poi però la Kvitova ha avuto un improvviso calo fisico. La Jankovic ne ha approfittato ed è stata bravissima, soprattutto mentalmente, ad aspettare il "cadavere" della ceca nel terzo set. "Sono ancora esaltata, il cuore continua a battere – ha detto una Jankovic ebbra di gioia – giocare sull'erba non mi viene naturale, ma sfidare la campionessa in carica sul Centre Court è stato uno spettacolo. Il segreto? Non mi sono preoccupata di come stessi giocando e di come andassero le cose. Ho lottato, giocando un punto alla volta. Avevo perso con Petra a Roma, ma questo è lo sport. Questa vittoria mi dà una grande fiducia". Per JJ è la più importante vittoria in uno Slam. Negli ottavi se la vedrà con Agnieszka Radwanska, facile vincitrice su Casey Dellacqua.