di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Maria Sharapova vola in semifinale al Mutua Madrid Open grazie ad una prova di carattere contro la numero due del seeding, Na Li, sconfitta per 2-6 7-6(5) 6-3. Ancora una volta, la tennista siberiana inizia male ma è brava e tenace a rientrare in partita, dimostrando – semai ce ne fosse ancora bisogno – che al di là del talento cristallino, nei momenti difficili può contare sulla voglia di combattere. Adesso la 26enne siberiana se la vedrà con Agnieszka Radwanska che si è imposta su un'ottima Caroline Garcia per 6-4 4-6 6-4.
La svolta arriva nel tie break del secondo set, dopo che la tennista cinse ha dominato in lungo e in largo il primo parziale, vinto col punteggio di 6-2. Sul 6-6 la russa parte forte e sale subito sul 4-0, approfittando di due rovesci sbagliati dall'avversaria che poi però si riprende e accorcia le distanze. Si cambia campo sul 4-2 Sharapova che conquista altri due punti e si guadagna 4 set point consecutivi. La Li ne annulla tre, arrivando ad un soffio da una clamorosa beffa che le avrebbe garantito l'accesso alle semifinali, ma sul più bello si inceppa. Chiama a rete Masha con una palla corte tutt'altro che irresistibile e poi stecca clamorosamente il drop con un dritto che non supera nemmeno la rete.
Nel terzo è subito break in favore della Sharapova che però non conferma il vantaggio. Occasione rimandata solo di pochi minuti. Sul 3-2 in suo favore, la russa annulla tre palle break consecutive e tiene la battuta portandosi sul 4-2 e compiendo un deciso balzo verso la vittoria. Sul 5-3 Masha vola 0-40 conquistando tre match point consecutivi e il doppio fallo della cinese le consegna la vittoria finale.
Non fortunatissima Na Li che ha pagato alcuni errori gratuiti per questione di millimetri. La cinese ha cercato spesso vincenti sulle righe, forse esagerando. Dopo il passaggio a vuoto nel primo gioco del terzo, ha tentato di rientrare subito in corsa e ha tenuto due turni di servizio consecutivi a zero, ma non è bastato. Brava Masha che dopo un inizio timido ed indeciso ha ritrovato campo e tranquillità, giocando colpi precisi e profondi e, soprattutto, togliendo il comando dello scambio all'avversaria.