Un deputato del parlamento di Sua Maestà si scaglia contro la campionessa russa dopo l’apertura di uno shop delle Sugarpova a Londra. Ecco perché… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

"Tutti gli sportivi debbano promuovere uno stile di vita salutare…" mentre "un brand come Sugarpova incoraggia un consumo eccessivo di zuccheri". L'accusa arriva dal parlamentare laburista inglese Keith Vaz che se la prende con Maria Sharapova, anzi, con Sugarpova, brand di caramelle della campionessa russa.

 

Ad accendere la miccia delle polemiche è stata l'apertura, poche settimane fa, dello Sugarpova Candy Lounge shop di  Londra in Wimbledon High Street, un bar elegante e alla moda dove gustare le caramelle firmate dalla 27enne siberiana. Lei che dieci anni fa fece innamorare gli inglesi quando, appena 17enne, vinse a sorpresa lo Slam londinese, oggi fa infuriare i politici british; non i sudditi di Sua Maestà che continuano ad adorarla.

 

Non è la prima volta che nelle istituzioni e nelle "sacre" stanze della politica approdano questioni "bizzarre". Ultimo in ordine di tempo è il caso dell'allenatore italiano Fabio Capello, commissario tecnico della Russia che, dopo l'eliminazione ai recenti mondiali brasiliani, è stato costretto a riferire in Parlamento per spiegare i motivi del flop.