Maria strapazza Kvitova: 6-3 6-3 in un’ora abbondante. Qualunque sarà l’esito della finale con Sara, la russa sarà la nuova numero uno WTA…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Dopo la gioia tutta italiana per celebrare l'impresa di Sara Errani, il Philippe Chatrier ospita un'altra festa: più sobria e contenuta. E' quella di Maria Sharapova che – strapazzando Petra Kvitova – raggiunge la sua prima finale parigina e riconquista – dopo quattro anni – la leadership mondiale (con il nuovo ranking WTA di lunedì).

 

E' bastata un'oretta abbondante a Maria Sharapova per spegnere le velleità di vendetta di Petra Kvitova, incapace quest'anno di sconfiggere Masha. Il terzo confronto del 2012 tra le due “picchiatrici”, che si erano già affrontate sempre in semifinale agli Australian Open e a Stoccarda, non ha avuto storia. Ci si è messo anche il vento a disturbare i colpi mancini di Petra (sopratutto il servizio), che non ha comunque mai dato la sensazione di potersela realmente giocare.

 

6-3 6-3 lo score conclusivo, con Kvitova quasi mai avanti nel punteggio e solo per pochi tratti capace di reggere al forcing della russa. Dopo tutto, se si esclude l'ottavo con Zakopalova disputato in condizioni atmosferiche particolari per il repentino abbassamento della temperatura, Sharapova aveva già dimostrato una condizione decisamente migliore della ceca. Non suona dunque sorprendente il successo di Masha. Ci si poteva però attendere una maggior resistenza di Petra, che avrà modo di rifarsi sui più amati campi in erba.

 

Colei che contenderà a Sara Errani sarà dunque la grande favorita dello Slam francese. Di certo il Major transalpino – per il quinto anno consecutivo – iscriverà nel suo albo d'oro un nuovo nome. Perchè Maria Sharapova, come la nostra Sarita, non ha mai vinto il principale appuntamento della stagione sul “rosso”. Il trofeo parigino è proprio l'unico Slam che manca nel brillante carnet di Masha: Wimbledon (2004), US Open (2006) e Australian Open (2008).

 

Match inedito tra Errani e Sharapova. Sarita dovrà sfoderare un'altra impresa per interrompere la striscia di 12 vittorie che la russa ha iniziato quindici giorni fa al Foro Italico. Le vittorie annuali di Masha sono infatti ben 35 (con due titoli: Stoccarda e Roma) a fronte di sole 5 sconfitte: nelle finali di Melbourne e Indian Wells con Azarenka, in quella di Miami con Radwanska, nei quarti di Parigi (indoor) e Madrid rispettivamente con Kerber e Serena Williams.

 

 

 



 

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