traduzione a cura di Francesca Colombo – foto Getty Images

Maria, sei qui a Roma con la stessa fiducia con cui sei venuta qui l’anno passato e hai vinto il torneo?

Quest’anno sono ancora più fiduciosa. Sono qui con il mio allenatore. L’anno corso in questo periodo cominciavo a prendere fiducia e ho battuto delle buone giocatrici sulla terra.

La tua vittoria a Stoccarda è paragonabile a quella qui a Roma?

Non voglio paragonare i due tornei. Sono i primi tornei sulla terra e bisogna prendere fiducia. A Stoccarda mi sono sentita subito in forma, già dai primi torni e poi ho vinto il torneo. Vediamo…

Adesso ti senti in fiducia sulla terra, come mai in tutta la tua carriera?

Mah, difficile da dire. Mi sento in forma e dopo un match duro recupero più velocemente. Questo è importante soprattutto perché la stagione sulla terra è corta. Adesso conosco meglio il mio corpo. Certo io amo giocare sull’erba.

Cosa ci dici della tua partita contro Serena…

Ho visto le sue partite precedenti e poi con me ha giocato in maniera incredibile. Ha servito 13 ace. Ace anche sulla seconda di servizio. Il suo gioco era molto aggressivo.

Pensi di dover cambiare il tuo gioco quando giochi contro Serena?

Prima di entrare in campo sai come devi giocare, a volte ci riesci altre vote no. Gli scambi sulla terra sono duri perché sono particolarmente lunghi.

Pensi che la terra di Madrid sia così brutta come è stata dipinta da tutti?

E’ un grande evento ma il campo è piuttosto scivoloso. Ho meno esperienza degli uomini su questa superficie ma sono sicura che anche loro come me hanno avuto qualche problema con questa terra blu…

Quest’anno ci sarà un altro importante evento nella tua vita, il tuo matrimonio. Quanto tempo dedicherai alla preparazione?

Se succederà quest’anno spero almeno di avere il tempo per comprare il vestito perché finora non ne ho avuto.

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