di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Tris di Maria Sharapova che recupera una finale quasi persa, sotto di un set e di un break e conquista l'edizione 2014 del Wta Premier di Stoccarda, mettendo in bacheca il 30esimo titolo in carriera. Per farlo, sconfigge Ana Ivanovic per 3-6 6-4 6-1: una vittoria in rimonta al termine di una finale di altissimo livello, molto di più che un semplice derby tra bellissime.
Finché la prima resta in campo tutto bene per la Sharapova che può giocare i suoi micidiali uno-due servizio dritto, ma appena è costretta a giocare la seconda, Ana Ivanovic fa un passo dentro il campo e la incenerisce con risposte precise e profonde. L'inizio è tutto della serba che, dopo aver brekkato la siberiana nel gioco d'apertura, vola sul 5-0, vincendo praticamente tutti i giochi ai vantaggi. A un passo dal “bagel”, Masha si risveglia e accorcia le distanze. Ormai è tardi per recuperare il primo parziale, ma la siberiana mette un po' di paura all'avversaria fecandole capire che la finale non è ancora chiusa. Un rovescio appena largo della campionessa in carica consegna alla Ivanovic il primo set per 6-3.
Nei 9 precedenti, la russa si è imposta per ben 7 volte e, per di più, la terra rossa sembra ormai diventato il suo habitat naturale. Ma oggi l'inizio è tutto della 26enne serba che è più solida e più convinta, nonché più aggressiva. Poi la svolta: nella seconda frazione, sul 2-1 Ivanovic, break e controbreak con Masha che riacciuffa la finale e infila 4 giochi consecutivi. La russa sforna vincenti a raffica mentre l'avversaria comincia a tremare e innervosirsi. Maria Sharapova vince per 6-4 il secondo set, la finale si deciderà al terzo.
Subito break Sharapova che inizia nel migliori dei modi il parziale decisivo. La russa tiene il servizio a zero portandosi sul 3-1 e mettendo ulteriore pressione sulla sfidante. Doppio fallo Ivanovic nel gioco seguente e Maria vola verso il 30esimo successo in carriera, il terzo consecutivo a Stoccarda. La serba, dopo aver accarezzato il sogno vittoria, crolla di schianto nel terzo. Ancora una volta, Maria Sharapova dimostra di essere campionessa con una dote importante, quella di non arrendersi mai. E, un anno esatto dopo l'ultimo trionfo sempre in terra tedesca, torna a gioire.