La stellina canadese, vincitore a Wimbledon Junior, sta effettuando la preparazione invernale a Tenerife insieme a Dominic Thiem e coach Gunther Bresnik. Andasse bene, potrebbe inserirsi nel team. “Il 2017 sarà il mio primo anno nel tour, devo maturare e imparare”.

Ha vinto Wimbledon Junior e tanto basta per attirare l'attenzione, anche se fare i fenomeni da ragazzini non è certo garanzia di successo tra i professionisti. Denis Shapovalov potrebbe giocare i tornei giovanili per ancora un anno, ma il 2017 sarà la sua prima vera stagione nel tour, dove peraltro ha già ottenuto risultati degni di nota. Ha vinto te tornei Futures, si è distinto nel circuito Challenger e ha sorpreso tutti al Masters 1000 di Toronto, dove ha battuto nientemeno che Nick Kyrgios. Il numero 250 ATP, sua attuale classifica, è un'ottima base per provare a salire in fretta. E poi possiede un tennis che ha fatto innamorare tanti appassionati: rovescio a una mano, stile brillante, completo a tutto campo…davvero piacevole. Certo, dovrà mettere su un po' di muscoli, ma sembra che l'abbia capito. Già, perché il baby canadese sta effettuando la preparazione insieme a Dominic Thiem e a coach Gunther Bresnik. Nomi importanti, ma soprattutto gente che lavora sodo. Fino a qualche tempo fa, faceva parte del team anche Ernests Gulbis, ma poi il lèttone ha preso altre strade perché Bresnik si concentrava soprattutto su Thiem. Si è dunque “liberato” un posto, anche se è tutto da definire, e la programmazione dei due sarà giocoforza differente.

"BRESNIK SA COSA DEVE FARE"
“Sono andato a trovare Gunther per effettuare una prova e vedere come sarebbe stato un allenamento con lui – spiega Shapovalov – sto vivendo una fare in cui ho bisogno di un allenatore di transizione che mi dia accesso agli ATP 250 e focalizzarmi sull'ingresso sui top-50 ATP. Credo che Bresnik sia in grado di farlo, e per questo sto effettuando un periodo di prova con lui”. Fino ad oggi, il canadese nato a Tel Aviv (i genitori lavoravano lì in quel periodo) era seguito da Adriano Fuorivia, tecnico canadese con chiare origini italiane (calabresi, per l'esattezza). Il rapporto professionale è da ritenersi concluso: “Continuiamo ad essere buoni amici e ci siamo lasciati bene. Continua a darmi qualche consiglio, lui stesso spingeva affinché effettuassi un periodo di transizione. E anche lui è lieto del fatto che stia provando con Bresnik. Ha grande esperienza, poi ha preso Thiem al numero 130 del mondo e lo ha portato tra i primi 10. Sa di cosa c'è bisogno per arrivare così in alto e mi piace il modo in cui lavora”. Il gruppo sta lavorando a Tenerife, alle Canarie, dove le ottime condizioni climatiche hanno attirato altri ottimi giocatori come David Goffin e Philipp Kohlschreiber. Da parte sua, Shapovalov ha un grande voglia di lavorare e imparare.

OBIETTIVO MILANO?
Sembra che la carriera giovanile sia ormai alle spalle. “Vincere Wimbledon Junior è stato il massimo, per me significa moltissimo. Ma è stato un grande orgoglio anche giocare in Coppa Davis – conclude Shapovalov, che non ha perso l'umiltà – adesso dovrò giocare a un livello differente. Ad essere sincero, mi sento più vicino al numero 400 ATP che al numero 100, però non credo che la distanza sia enorme. Tra i junior ci sono un paio di buoni giocatori, ma tra i professionisti è tutto il contrario. Obiettivi? Il 2016 è andato talmente bene che sarà difficile avere le stesse aspettative. Sarà la mia prima stagione completa nel tour ATP, quindi avrò bisogno di un po' di tempo per maturare e abituarmi”. Il progetto sembra interessante, anche se – pare evidente – dovrà assumere qualcuno che lo segua nei tornei minori, quando Bresnik sarà impegnato con Thiem. Ok viaggiare con loro, ok provare le qualificazioni nei tornei ATP, ma le classifiche sono troppo diverse per effettuare una programmazione analoga. Certo, Shapovalov può fissare un grande obiettivo: qualificarsi per le Next Gen ATP Finals. Un posto tra i top-100 dovrebbe essere sufficiente per farcela. E probabilmente sarebbe il più giovane.

DENIS TRA I VINCITORI DI WIMBLEDON
UNA STELLINA BIONDA ILLUMINA LA NOTTE DI TORONTO