Numero 140 del mondo, questa notte Shang sfiderà sulla Rod Laver Arena Carlos Alcaraz. Conosciamolo meglio
Questa notte la scena sarà tutta sua. Ammesso al tabellone principale con una wild card – guadagnata in extremis con la semifinale di Hong Kong – Shang Juncheng sfiderà sulla Rod Laver Arena, nel secondo match di giornata, Carlos Alcaraz.
Shang viene da Pechino, compirà 19 anni il 2 febbraio ed è figlio di un famoso calciatore cinese, Shang Yi, centravanti di una delle squadre della capitale, il Beijing Guoan, e di una fortissima giocatrice di tennis tavolo, Wu Na. Ha iniziato con il tennis a 5 anni e a 11 era già imbarcato su un aereo per gli gli Stati Uniti insieme a tutta la famiglia. Una storia che ricorda (con molti meno problemi economici…) quella di Maria Sharapova e di tanti altri talenti costretti ad emigrare per fare un salto di qualità. Negli States Shang ha scelto all’inizio l’approccio ‘spagnolo’ della Academy di Emilio Sanchez in Florida, incoraggiato dalle conoscenze di papà Yi, che ha giocato anche in Spagna (Shang, non a caso, tifa Real Madrid), per poi trasferirsi a Bradenton, alla ex academy di Nick Bollettieri oggi gestita dalla Img.
La scommessa, per ora sembra riuscita. Nel 2021 Shang, un metro e 80 per 73 chili, quindi non esattamente un colosso, ha raggiunto la finale degli Us Open under 18. L’anno scorso si è battuto nei tabelloni di qualificazioni del tour, e a Melbourne è riuscito a passare un turno nel tabellone principale, toppando però negli altri Slam e a Shanghai dove era attesissimo. Preso coscienza del problema, Shang ha cambiato strada, iniziando a curare l’alimentazione e a lavorare ulteriormente su un fisico naturalmente veloce e agile che si accompagna a grande intelligenza e senso tattico. Non a caso il suo soprannome, ‘Jerry’, è ispirato al cartone animato ‘Tom e Jerry’: «La mia famiglia vuole che sia furbo come il topolino Jerry, e uno dei nostri segreti è prendere tutto in allegria, con il sorriso sulle labbra». Guarda caso, la stessa filosofia di Alcaraz.
Il 2024 per ‘Jerry’, oggi numero 140 Atp, è partito alla grande sul piano dei risultati: semifinale a Hong Kong, dove ha battuto Tiafoe, e terzo turno a Melbourne, con successi su McDonald al primo turno e sull’indiano Nagal al secondo. «Il lato divertente e triste insieme – ha raccontato – è che nella prima settimana di preparazione ho avuto l’influenza, un inizio orribile. Ma credo che questo mi abbia spinto a imparare alcune cose in più, perché non fare nulla a casa, sentendosi solo malato, è orribile. Ho riflettuto su molte cose, anche con mio padre e con il mio allenatore, e abbiamo cambiato il piano per quanto riguarda l’allenamento e l’approccio al tennis». Pardossalmente, invece di aggiungere muscoli ad un ‘telaio’ non potentissimo, Shang ha lavorato ‘in levare’. All’inizio della preparzione invernale pesava fra i 78 e i 79 chili, ora oscilla fra 72 e 73. «Per qualcuno perdere molti muscoli può essere negativo – ha spiegato Shang al sito dell’Atp – Ma così sono molto più veloce in campo. Penso di poter resistere molto più a lungo e di essere ancora più flessibile. E sta funzionando».
Per riuscirci ha puntato sulla corsa, con esercizi anche massacranti, tipo sprintare al massimo della possibilità per almeno sei minuti (in un’occasione ha corso un chilometro e 700 metri). «Mi piace molto correre in pista, ma so che molte persone lo odiano. Ovviamente ci si stanca, si ha il fiatone, ma lo considero un lavoro da svolgere ogni giorno. Il mio preparatore atletico inoltre sa rendere tutto molto divertente in pista e in sala pesi. Adesso mi sento più leggero, e giocare match lunghi non mi crea problemi».
Shang, che è seguito da Martin Alund, stasera porrà ad Alcaraz un quesito abbastanza inedito per il Nino di Murcia: come affrontare un avversario più giovane di lui. «Non ho mai giocato contro Shang e non ci siamo mai allenati – dice Carlitos – ma sto seguendo i suoi risultati da molto tempo e sapevo che avrebbe fatto bene. A Hong Kong ha portato Rublev al terzo set, dovrò essere molto concentrato perché per quello che ho visto finora è un giocatore impressionante. Penso che sia pronto a ottenere un grande risultato e che abbia il livello per competere su questi palcoscenici. Ho la sensazione che sarà una partita molto divertente per tutti i tifosi».