L’ex coach di Roger Federer ha elogiato il numero uno al mondo per il modo in cui è riuscito a gestire un momento complicato

Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner sta continuando a scontare la sospensione di tre mesi dopo l’accordo raggiunto con la Wada in seguito al caso doping. Il numero uno al mondo dovrà restare lontano dai campi fino al 4 maggio e potrà tornare ad allenarsi in strutture ufficiali solamente a partire dal 14 aprile. E di come il campione azzurro è riuscito a gestire un momento così complicato ha parlato Severin Luthi, storico allenatore di Roger Federer e oggi capitano di Coppa Davis della Svizzera.

Il caso di Sinner è veramente lontano da un caso di doping. Ammiro come Jannik abbia gestito una situazione così difficile: ha dimostrato ancora una volta di essere un vero numero uno ed è per questo che lo rispetto – le parole di Luthi, che ha poi aggiunto – Credo abbia ragione in parte anche Novak Djokovic quando dice che il vero problema sia nel sistema e nella mancanza di regolamenti chiari ma preferisco non addentrarmi in una materia così ostica e delicata“.