A Launceston Liam si è spinto sino in quarti di finale, inanellando prestazioni di livello. Male Andreas a Dallas, sorpreso all’esordio da Rodionov
La settimana post Australian Open a livello Challenger è stata segnata dai tornei di Launceston e Dallas. Andrea Vavassori, reduce dall’ottimo torneo di Bendigo, Lorenzo Giustino e Liam Caruana gli azzurri ai nastri di partenza in terra australiana. Proprio l’italo-americano si è reso protagonista di un percorso di rilievo: da numero 502 delle classifiche mondiale, il tennista romano ha estromesso nell’ordine Jeremy Beale, Yannick Hanfmann (ex top 100) e Tung-Lin Wu, prima di arrendersi con onore ad Alex Bolt. Ciò che ha stupito è stata la facilità con cui il classe ‘98 si è sbarazzato di avversari maggiormente quotati: se nel primo turno ha avuto vita facile contro un giocatore attualmente fuori dalle prime mille posizioni, nel secondo Liam ha lasciato appena tre giochi (6-1 6-2) ad un tennista che nella settimana precedente aveva fatto finale a Burnie, e che come ha già dimostrato nelle stagioni precedenti ha il tennis per rimanere in pianta stabile nei primi 100 giocatori del mondo.
Buon risultato anche per Lorenzo Giustino, estromesso solo da Kimmer Coppejans nei quarti di finale al termine di un match tiratissimo che ha sfiorato le tre ore di gioco. Pochi rimpianti per l’azzurro, abile nei turni precedenti ad estromettere prima in un’incredibile rimonta Blaz Kavcic (che conduceva 6-0 3-0 30-0 e servizio) e poi la sopresa del torneo Dane Sweeny, tennista australiano che all’esordio ha vendicato la sconfitta della settimana precedente contro il nostro Andrea Vavassori.
Delusione, infine, per l’unico italiano impegnato nel Challenger di Dallas: trattasi di Andreas Seppi, uscito prematuramente per mano del redivivo Jurj Rodionov, giocatore dal talento immenso scivolato però nei bassi fondi del ranking Atp (attualmente è al numero 362). Dopo l’ottimo Australian Open disputato, interrotto solo al quinto set da Stan Wawrinka, due eliminazioni in altrettante partite disputate nel circuito cadetto per l’altoatesino, che la settimana precedente era stato sorpreso dallo statunitense Aragone.