Ufficialmente da settembre, ma nella pratica già da qualche mese al Tennis Club Sesto San Giovanni è operativo un nuovo progetto innovativo e scientifico nato da un’idea di Marco Crugnola, dell’ex pro Alessandro Da Col e del presidente Stefano Maldifassi, ex responsabile di Milan Lab
La cornice è accogliente e davvero gradevole. A pochi chilometri da Milano, nell’area adiacente alla storica fabbrica Breda (e allo stadio della Pro Sesto), a due passi dal Parco Nord, c’è il Tennis Club Sesto San Giovanni, una realtà tennistica da sempre viva e attiva. Fondata come associazione nel 1954 ma trasferitasi nella sede attuale solo negli anni ’70, in seguito alla fusione con il Tennis Breda, dopo la chiusura dei grandi stabilimenti Falck, Marelli e Breda e dei rispettivi Cral.
Nel milanese tutti conoscono o hanno partecipato almeno una volta alla Coppa Genta o allo storico Trofeo Primavera, prestigioso torneo di terza categoria ora diventato Open. La cura dei dettagli per manifestazioni di questo tipo trasmette tutta la passione di chi calca i campi e frequenta il Tc Sesto, anche solo per divertirsi con una partita a carte e mantenere il contatto umano. Da ormai cinque anni è stato rinnovato il consiglio direttivo, con l’ingresso di nuovi consiglieri, risorse preziose ben disposte al cambiamento, per restare al passo con i tempi.
Il presidente è ora Stefano Maldifassi, un ingegnere meccanico dalla carriera sportiva prestigiosa: responsabile dell’area progetti del Coni per quasi 8 anni, direttore tecnico del Centro Ricerche della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) e, dal 2013, responsabile del nuovo progetto di Milan Lab, poi della preparazione dei portieri, assistente della preparazione fisica della Prima Squadra e infine Responsabile Scientifico di Milan Lab fino al luglio 2019.
Grazie agli incontri con Marco Crugnola, ex 165 Atp e fondatore nel 2013 di Ace Management (una società di servizi a 360 gradi per il mondo del tennis), e con Alessandro Da Col, ex n. 396 della classifica Atp, già collaboratore di Max Sartori a Caldaro, dove ha allenato anche Marco Cecchinato, è nata l’idea e un progetto concreto che a Sesto San Giovanni troverà attuazione ufficialmente da settembre 2020, ma che nella pratica già è attivo in questa estate post Covid.
Il progetto di di Alto Rendimento del TC Sesto si avvale della consulenza di HPM (High Performance Method), una nuova visione dell’allenamento che rivoluziona il concetto di preparazione atletica sfruttando strumenti e tecniche innovative ed appoggiando le sue basi sulla scientificità di metodi e misure in modo da crescere i giovani talenti a 360 gradi.
Si parte da una valutazione scientifica, per inquadrare l’atleta e adottare, in base alle specificità, un programma di allenamenti personalizzato, ridurre il rischio infortuni, massimizzare la performance e migliorare i tempi di recupero. Il tutto con monitoraggio continuo nel tempo.
Più nello specifico: valutazione posturale, analisi della composizione corporea (bioimpedenziometria o densitometria), valutazione degli stati infiammatori del sistema muscolare (termografia), studio della funzionalità del ‘core’, analisi del movimento (dinamometria, cinematica), elettrocardiogramma sotto sforzo, test dinamico di reattività e valutazione dell’affaticamento (pupillometria): ecco la carrellata di valutazioni scientifiche dell’atleta con cui poi grazie a un software e a una banca dati unica – si passa a selezionare le aree d’intervento, le criticità da correggere e le potenzialità da allenare, sia tennisticamente sia fisicamente.
Queste analisi permettono al direttore tecnico Da Col – che completa il suo percorso professionale dopo l’esperienza romana all’accademia dei fratelli Piccari e dopo un passaggio all’accademia Vavassori di Milano – di lavorare e migliorare tutte le fasi tecniche, tattiche e fisiche dell’apprendimento. Una base scientifica per l’allenamento, unica nel suo genere, che ha trovato al Tc Sesto l’ambiente giusto per svilupparsi. Un progetto attivo da settembre 2020 con quattro atleti, ma già operativo, ad esempio, con Edoardo Santoni, uno dei 2005 meglio classificati d’Italia, e Gianluca Croce (classe 2001).
Lo staff è completato dall’istruttore Gianluca Formentin e dalla preparatrice atletica Martina Nobis. Il direttore sportivo è Massimiliano Gentile, il fisioterapista Fabio Marcato e il medico di squadra Davide Tornese.
Il format di Alto Rendimento sarà replicato anche in alcuni stage per adulti; il primo appuntamento è previsto dal 19 al 22 novembre a Courmayeur, dove anche gli appassionati potranno provare una vera esperienza da Pro.
Per info e dettagli contattare la segreteria del club: 02 2481177