Nelle semifinali di Serie A1 gran vittoria dei toscani, passati con un secco 4-0 sui campi di Castellazzo. In finale sfideranno Trento, a segno per 4-2 sulla Canottieri Aniene… di MARCO CALDARA

di Marco Caldara – Foto Danilo Recalcati

Chi l’avrebbe mai detto? Tc Italia batte Castellazzo Tc e raggiunge la finale del campionato nazionale di Serie A1 maschile per il secondo anno consecutivo. Malgrado i quattro singolaristi si adattino meglio alla terra battuta, il team di Forte dei Marmi è riuscito a espugnare la fortezza parmense, rappresentata da una rapida moquette che rende i padroni di casa un ostacolo durissimo per tutti gli avversari. Proprio per questo si pensava che gli emiliani potessero archiviare la pratica senza troppi problemi, e invece – nella riedizione della finalissima del 2011 – sono incappati in una pesantissima debàcle, che li ha obbligati a dire addio al sogno di bissare il tricolore. La finale dello scorso anno finì 4-3 per loro, mentre a Marore sono passati gli ospiti, a segno con un inatteso 4-0 che lascia spazio a parecchia amarezza. Non tanto per l’esito finale, quanto per l’andamento dei singoli incontri.

Volandri, uomo-squadra batte Golubev sul "duro"

Fatta eccezione per il 6-0 6-3 con cui Giorgini non ha dato scampo a Bracciali, le tre vittorie toscane sono tutte arrivate al termine di incontri molto combattuti, decisi da pochissimi punti. Trusendi ha avuto la meglio su Vanni per 7-5 al terzo set, Marrai ha rimontato a battuto il sempreverde Tombolini, mentre Volandri (nella foto) ha compiuto una vera e propria impresa contro Andrey Golubev, confermandosi sempre di più uomo-squadra. Pur essendo sceso in classifica, il kazako d’Italia dispone tuttora di un tennis eccezionale, che sul veloce è superiore a quello di Filippo, e infatti è volato senza troppi problemi sul 6-3 5-4. Ma il livornese (quest'anno sempre a segno in singolare) non si è dato per vinto, e salendo di livello è riuscito prima a riagganciare e poi a superare il rivale, imponendosi 3-6 7-5 6-2 e spianando la strada ai suoi. E così sono giunti di nuovo in finale, non fra lo stupore generale come lo scorso anno (erano appena tornati in A1), ma comunque con due difficilissime vittorie. Prima al doppio di spareggio contro una corazzata come il Park Genova (forte di Fognini, Nielsen e Giannessi) e poi con un secco 4-0 al cospetto dei campioni in carica, ragion per cui meritano assolutamente di giocarsi il successo finale.

Trento formidabile: non bastano Bolelli, Cipolla e Starace

Tutto secondo pronostico invece sul Play-It di Trento, dove i padroni di casa dell’Ata Battisti hanno confermato la loro superiorità sui laziali del Circolo Canottieri Aniene, già bravissimi a raggiungere la semifinale pur non disponendo di un ‘elemento del vivaio’ competitivo. I trentini avevano già sconfitto i romani nella quinta giornata del Girone 1, ma contro gente del calibro di Cipolla, Bolelli e Starace c’era comunque da stare attentissimi. Invece tutto è andato per il verso giusto, e rispetto alla sfida precedente non è praticamente cambiato nulla. Cipolla e Bolelli hanno battuto di nuovo Ghedin e Grigelis, e Stoppini e Galvani hanno fatto lo stesso contro Berrettini e Starace. Una vittoria di quest’ultimo, che negli ultimi giorni si era duramente allenato a Roma sul cemento, non avrebbe rappresentato nulla di sorprendente, e sarebbe potuta essere decisiva. Invece, malgrado vada per i 36 anni e abbia deciso di smettere con l’attività internazionale, Galvani si è nuovamente dimostrato un professionista con i fiocchi, ripetendo la vittoria del mese scorso al termine di un match autorevole, condotto dall’inizio alla fine e chiuso 7-6 6-4. Sul 2-2, poi, lo stesso Galvani ha avuto agevolmente la meglio insieme a Ghedin su Berrettini/Barbiero, mentre Grigelis e Stoppini si sono confermati come la miglior coppia  del campionato. Approfittando di una prova opaca di Bolelli/Starace i due hanno ottenuto facilmente la sesta vittoria in altrettanti impegni, aprendo a Trento le porte della finale.

Finale a Rovereto: Trento gioca "in casa"

Una finale che si disputerà fra venerdì 7 e sabato 8 dicembre, come di consueto sul Play-It del palazzetto dello sport di Rovereto, a meno di 30 chilometri da Trento. Oltre a partire con i favori del pronostico dalla propria parte, il team del presidente Renzo Monegaglia potrà quindi contare anche su una superficie amica e sul prezioso aiuto del pubblico (sempre numerosissimo nei loro incontri), nella speranza di centrare il tanto ambito successo. Varrebbe uno scudetto che a Trento inseguono da anni, ancor di più dopo averlo sfiorato nel 2006, quando persero in finale sprecando l’inverosimile nel doppio decisivo. Da allora qualche stagione difficile e anche una retrocessione in A2, che non è però bastata a far scemare l’entusiasmo. Sono ripartiti senza problemi, perché il progetto del circolo trentino è sempre stato chiaro. Dopo la delusione del 2006 vogliono fortemente il titolo, e sentono di meritarlo. Che sia veramente arrivato il loro momento?

SERIE A1 – SEMIFINALI MASCHILI

CT Ata Battisti (Trento) – Circolo Canottieri Aniene 4-2
Flavio Cipolla (A) b. Riccardo Ghedin (T) 6-7 6-3 6-1
Simone Bolelli (A) b. Laurynas Grigelis (T) 6-0 6-3
Stefano Galvani (T) b. Potito Starace (A) 7-6 6-4
Andrea Stoppini (T) b. Jacopo Berrettini (A) 6-1 6-1
Galvani/Ghedin (T) b. Berrettini/Barbiero (A) 6-2 6-1
Stoppini/Grigelis (T) b. Bolelli/Starace (A) 6-3 6-4

Castellazzo Tennis Club – TC Italia (Forte dei Marmi) 0-4
Filippo Volandri (I) b. Andrey Golubev (C) 3-6 7-5 6-2
Water Trusendi (I) b. Luca Vanni (C) 6-2 4-6 7-5
Matteo Marrai (I) b. Alessandro Tombolini (C) 2-6 6-4 6-4
Daniele Giorgini (I) b. Daniele Bracciali (C) 6-0 6-3