Scatterà domani, al Palazzetto dello Sport di Rovereto, la finale del campionato di Serie A1 maschile, fra Ata Battisti Trento e Tc Italia Forte dei Marmi. La ‘star’ è Filippo Volandri, ma i trentini partono favoriti. Domenica invece la finale femminile, fra Tc Prato e Club Nomentano… di MARCO CALDARA

di Marco Caldara – Foto Felice Calabrò

Ormai è tutto pronto. Domani pomeriggio alle 17, sul Play-It del Palazzetto dello Sport di Rovereto, scatterà la tre giorni riservata alle finali dei Campionati nazionali di Serie A1. Prima sarà il turno dell’ultimo atto maschile, quest’anno saggiamente ‘spezzato’ in due giorni per evitare di finire dopo la mezzanotte, e poi di quello femminile, previsto come di consueto per la giornata conclusiva. A contendersi il titolo, fra gli uomini ci saranno i trentini dell’Ata Battisti, di nuovo in finale dopo l’amarissima sconfitta del 2006, e i toscani del Tc Italia, già a Rovereto anche nel 2011. Con a disposizione quattro giocatori che si adattano meglio alla terra battuta, il team di Forte dei Marmi partirà sfavorito, ma tutt’altro che battuto. Il 4-0 rifilato in semifinale al Castellazzo Tc sui rapidissimi campi di Marore è infatti un biglietto da visita più che sufficiente per spingere Trento a tenere alta la guardia. In più, all’indubbio valore di un team composto da Volandri, Trusendi, Marrai e Giorgini, va aggiunta la voglia di riscatto che portano con sé dal 2011, quando persero lo scudetto al doppio di spareggio dopo una splendida cavalcata. Per prepararsi al meglio sono arrivati in Trentino mercoledì pomeriggio, e non è da escludere che decidano di convocare all’ultimo minuto anche lo spagnolo Guillermo Olaso, al momento impegnato in un torneo Itf in Turchia. Attualmente numero 422 del mondo (ma 167 nel 2011), Olaso è un giocatore che per natura ptredilige i campi lenti, ma nella finale dello scorso anno diede comunque una grandissima mano ai suoi, battendo Andrey Golubev in singolare.

Trento si affiderà invece alla bandiera Andrea Stoppini, che pur avendo abbandonato l’attività internazionale si è dimostrato una vera e propria garanzia, e a un altro giocatore dalla grande esperienza come il patavino Stefano Galvani, autore sin qui di un campionato a dir poco perfetto. Insieme a loro, che scenderanno in campo nella prima giornata, il romano Riccardo Ghedin e il neoacquisto Laurynas Grigelis, ventunenne lituano che fa base in provincia di Bergamo e promette molto bene per il futuro. Proprio lui, e le sue 12 vittorie nei 14 match disputati, sono stati l’elemento in più della formazione trentina, che negli anni scorsi aveva affidato il ruolo di ‘straniero’ prima a un Rosol poco affidabile e poi a un Rochus piuttosto disinteressato alla loro causa. Importantissimo sarà anche l’aiuto del pubblico, con Trento che da questo punto di vista gioca in casa. Rovereto è a meno di trenta chilometri dal capoluogo, ed è probabile che il palazzetto cittadino venga preso d'assalto sin dalla prima giornata dai tifosi dell’Ata, sempre numerosissimi nei match casalinghi. Ma al Tc Italia non hanno paura, e, malgrado la neve e le temperature polari previste a Rovereto, contano di essere raggiunti comunque da almeno un centinaio di sostenitori. La precedente sfida fra le due finaliste, disputata a Trento nella prima giornata del Girone 1, diede ragione per 5-1 ai padroni di casa, ma tutti i singolari si decisero su pochissimi punti. Ragion per cui le cose potrebbero facilmente cambiare, anche alla luce dal fatto che le ultime due edizioni del campionato sono state vinte dalla squadra che ha sfiorato lo scudetto l’anno precedente. Ma a Forte dei Marmi, di questo, non ne vogliono sentir parlare.

Non badano invece alla scaramanzia al Tc Prato, dove dopo due sconfitte consecutive in finale vogliono fortemente lo scudetto. Per gli attuali standard del campionato femminile Camerin, Dentoni e Virgili rappresentano un’ottima squadra, ma c’è il rischio concreto che anche quest’anno restino a bocca asciutta. Dopo Viterbo e Parioli, a negargli lo scudetto potrebbe essere un’altra laziale, ma dal blasone decisamente minore. Si tratta del Club Nomentano, che nel 2010 disputava la Serie B, mentre domenica si giocherà uno scudetto che avrebbe dell’incredibile. Anche perché al team di B, composto dall’emergente Carolina Pillot (nipote di Umberto, fondatore del circolo nel 1974), dalla russa di Roma Marina Shamayko e da Emily Stellato, si è aggiunta la sola Karin Knapp, in grado però di fare la differenza. L’altoatesina non ha mai perso in singolare, e non è certo intenzionata a farlo in finale. Sfiderà Maria Elena Camerin per la quarta volta nel 2012, e malgrado l’abbia battuta solo nel precedente match di Serie A1 (finito 3-1 per le capitoline) sul veloce parte favorita. Dentoni-Pillot e Shamayko-Virgili gli altri due singolari di una sfida che si annuncia apertissima, e potrebbe prolungarsi più del previsto.