Questa domenica saranno di scena i play-off per l’accesso alle final four e i play-out salvezza. Analizziamo insieme la situazione…
di Andrea Merlo
– foto Ray Giubilo
Per capire le logiche del tennis di questo finale di stagione bisogna essere
in parte esperti del settore e in parte ragionieri. La calcolatrice mai
è stata compagna tanto assidua della racchetta come in queste ultime settimane,
quando – con scale di valori e prospettiva certamente diverse – ha saputo
ferire allo stesso modo di un dritto lungolinea fulminante. Se l’apoteosi
dei rumors legati al tennis “matematico” si è registrato nella tentacolare
O2 Arena londinese – cornice della sfida tra i magnifici otto del mondo
– proprio poche ore fa, c’è da dire che anche il massimo campionato nazionale
maschile nostrano ha offerto una stagione molto equilibrata, in cui per
avvicinarsi a un esito finale ancora tutto da scrivere c’è stato
bisogno di prestare più volte un occhio attento alle classifiche, dovendo
calcolare in entrambi i gironi della manifestazione i singoli match vinti
da ogni compagine per stabilire le gerarchie finali dei raggruppamenti.
Questa domenica saranno di scena i play-off per l’accesso alle final four
e i play-out salvezza. Ad ambire a un posto per la kermesse braidese ci
sono in primis Capri e Sarnico, che attendono sui campi di casa rispettivamente
il Casale dei miracoli e il temibile Tennis Club Alba. Se la formazione
alessandrina – nonostante l’impiego di Robin Haase – sulla carta ha davvero
poche chances contro l’armata del Presidente Russo, i bergamaschi non dovranno
abbassare la guardia contro Crugnola e compagni, formazione che a pieno
organico si dimostra insidiosa per chiunque. Oltre alla presenza di Andrey
Golubev, Sarnico dovrà temere – ironia della sorte – la superficie casalinga,
perfetta per la tipologia di giocatori nella rosa dei piemontesi.
In entrambe le sfide comunque il pubblico potrà assistere a match – quantomeno
per quanto riguarda i più quotati in classifica – degni di un torneo Atp.
Spostandoci verso il basso della classifica, con Anzio e Olbia già sicure
della permanenza in A1 anche per la prossima stagione e Pistoia e Schio
che disputeranno il campionato cadetto, ci sono ancora due pass-salvezza
da staccare, le cui beneficiarie saranno le vincenti delle sfide play-out.
Match ostico per l’Empire di Roma, che aspetta sui campi della capitale
l’Ata Battisti. Il sodalizio trentino può vantare nei suoi ranghi giocatori
di assoluto valore ed esperienza come Andrea Stoppini e Leonardo Azzaro
e obiettivamente ha disputato un torneo al di sotto delle aspettative;
nel match secco può però sorprendere Ghedin e compagni. L’altra sfida,
anch’essa molto equilibrata sulla carta, vedrà opposte il Tc Udinese e
il Castellazzo Parma.
Domenica di fuoco anche per il campionato femminile, in cui incertezza
ed equilibrio sono state ugualmente protagoniste. Viterbo, giunta prima
nel raggruppamento e già sicura finalista, attende l’esito del confronto
tra il Sol River Club e Le Pleiadi di Moncalieri. Le vicentine partono
certo con i favori del pronostico di fronte alla sorpresa della manifestazione,
infatti le torinesi sono l’uncia squadra che non può vantare una top-100
e nonostante questo handicap si sono rese protagoniste di una stagione
esemplare. Con il Parioli di Flavia Pennetta già retrocesso e il Time Out
Firenze salvo per beneficio di classifica, la sfida play-out vede opposte
Prato e Albinea. Viste le premesse non resta che seguire con attenzione
i match, forti di una certezza: lo spettacolo deve ancora cominciare.
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