Serena Williams: “Non toglietemi il Miami Open”
In un editoriale apparso sul New York Times, Serena Williams ha chiesto che il Miami Open possa apportare i miglioramenti strutturali che gli permettano di sopravvivere. Nonostante sia stato approvato un investimento di 50 milioni e un referendum popolare abbia dato esito positivo, i piani sono bloccati a causa di una famiglia del posto (i Matheson) che ha ancora potere decisionale sul luogo. Senza l'autorizzazione, il torneo rischia di traslocare. Serena ha trascorso buona parte della giovinezza in Florida e ha detto di aver assistito al torneo sin da piccola. "Prima del 1985 gli unici tornei combined erano gli Slam, ma nella sua edizione inaugurale il Miami Open ha rotto tale convenzione e ha ospitato sia uomini che donne, peraltro offrendo lo stesso montepremi sin dalla prima edizione". Un tempo era considerato il Quinto Slam, oggi è stato certamente superato da Indian Wells, ma Serena continua a vederlo come il torneo di casa. "Lasciare Miami sarebbe un duro colpo per lo sport, la città e la sottoscritta – ha scritto Serena – il torneo possiede alcune unicità e spero che si possa lavorare insieme per migliorare la situazione e garantirne la sopravvivenza". In un editoriale apparso sul New York Times, Serena Williams ha chiesto che il Miami Open possa apportare i miglioramenti strutturali che gli permettano di sopravvivere. Nonostante sia stato approvato un investimento di 50 milioni e un referendum popolare abbia dato esito positivo, i piani sono bloccati a causa di una famiglia del posto (i Matheson) che ha ancora potere decisionale sul luogo. Senza l'autorizzazione, il torneo rischia di traslocare. Serena ha trascorso buona parte della giovinezza in Florida e ha detto di aver assistito al torneo sin da piccola. "Prima del 1985 gli unici tornei combined erano gli Slam, ma nella sua edizione inaugurale il Miami Open ha rotto tale convenzione e ha ospitato sia uomini che donne, peraltro offrendo lo stesso montepremi sin dalla prima edizione". Un tempo era considerato il Quinto Slam, oggi è stato certamente superato da Indian Wells, ma Serena continua a vederlo come il torneo di casa. "Lasciare Miami sarebbe un duro colpo per lo sport, la città e la sottoscritta – ha scritto Serena – il torneo possiede alcune unicità e spero che si possa lavorare insieme per migliorare la situazione e garantirne la sopravvivenza".