Per la prima volta dopo oltre 30 anni, una donna viene nominata atleta dell'anno da Sports Illustrated. Si tratta di Serena Williams. Nel 2015, l'americana ha vinto 53 partite su 56 e si è aggiudicata cinque titoli, chiudendo l'anno al numero 1 WTA. "E' senza dubbio la persona più meritevole – ha detto Paul Fichtenbaum, direttore del gruppo Sports Illustrated – per il modo in cui ha vinto i vari tornei e il fatto che ci sia riuscita per tanti anni. Serena era un candidato eccezionale in una lista di candidati straordinaria". L'ultima volta che una donna aveva ottenuto il riconoscimento della più importante rivista sportiva al mondo risaliva al 1983, quando fu premiata Mary Decker, campionessa di atletica leggera. In anni più recenti erano state premiate altre donne, ma sempre in compagnia di atleti uomini. "Lo sport maschile ha dominato fino a qualche anno fa, ma le competizioni femminili sono cresciute in popolarità e la competizione è più forte che mai – ha concluso Fichtenbaum – adesso c'è molta più attenzione per lo sport femminle. E' cresciuto moltissimo". Per la prima volta dopo oltre 30 anni, una donna viene nominata atleta dell'anno da Sports Illustrated. Si tratta di Serena Williams. Nel 2015, l'americana ha vinto 53 partite su 56 e si è aggiudicata cinque titoli, chiudendo l'anno al numero 1 WTA. "E' senza dubbio la persona più meritevole – ha detto Paul Fichtenbaum, direttore del gruppo Sports Illustrated – per il modo in cui ha vinto i vari tornei e il fatto che ci sia riuscita per tanti anni. Serena era un candidato eccezionale in una lista di candidati straordinaria". L'ultima volta che una donna aveva ottenuto il riconoscimento della più importante rivista sportiva al mondo risaliva al 1983, quando fu premiata Mary Decker, campionessa di atletica leggera. In anni più recenti erano state premiate altre donne, ma sempre in compagnia di atleti uomini. "Lo sport maschile ha dominato fino a qualche anno fa, ma le competizioni femminili sono cresciute in popolarità e la competizione è più forte che mai – ha concluso Fichtenbaum – adesso c'è molta più attenzione per lo sport femminle. E' cresciuto moltissimo".