La numero uno del mondo stende Svetlana Kuznetsova in appena 50 minuti, vendicando la sconfitta di Miami. Match perfetto e buon segno in chiave titolo: domani c’è la Begu. Nella parte bassa del tabellone sarà Muguruza-Keys.– C’è una legge non scritta che accompagna da sempre la carriera di Serena Williams. La statunitense detesta perdere, e quando le capita cerca sempre di vendicarsi alla prima occasione utile. Non le era andata giù la sconfitta a Miami contro Sveltana Kuznetsova, tanto che dichiarò che contro di lei “giocano tutte il match della vita”, e appena l’ha trovata di nuovo dall’altra parte della rete ecco servita la rivincita. Su un piatto freddo ma veloce, 6-2 6-0 in 51 minuti, quasi avesse fretta di andarsene a cena il prima possibile, come confermato dalla conferenza stampa svolta appena 15 minuti dopo la fine dell’incontro. Non c’è stato il minimo sussulto, zero emozioni, solo un dominio da giornata perfetta, di quelle in cui funziona tutto alla perfezione, da far quasi addormentare pure il suo cagnolino in tribuna. La Kuznetsova è un’ottima giocatrice, una delle poche che ha il tennis per metterla in difficoltà anche nello scambio, ma stavolta è stata completamente ridimensionata, doppiata nei punti (50 contro 25) e spedita a casa con 20 colpi vincenti e solo tre palle-break transitate dalla sua racchetta, nel terzo game del secondo set. Le ha mancate tutte e da quel momento è sparita dal campo. Alla vigilia, la Williams aveva detto di essere felice di poter affrontare la Kuznetsova, avversaria ideale per testare il proprio livello, e a giudicare da come è andata Serena sta bene, benissimo, forse sin troppo visto che il titolo a Parigi sarà in palio fra oltre venti giorni.
KEYS COMPETITIVA ANCHE SULLA TERRA
Domani la statunitense se la vedrà con la rumena Irina-Camelia Begu, che dopo il sorprendente quarto di finale di Madrid ha fatto ancora meglio a Roma, aprendosi il tabellone col successo sulla Azarenka e poi battendo anche la russa Daria Kasatkina e la mancina giapponese Misaki Doi, quest’ultima col punteggio di 6-2 7-6. Nella parte bassa del tabellone, invece, a contendersi la finale al Foro Italico ci saranno Garbine Muguruza e Madison Keys. La statunitense ha giocato un altro match super-convincente (e pure bellissimo), regolando per 7-5 6-2 una giocatrice sempre pericolosa come Timea Bacsinszky, che si sta allenando come una forsennata in vista del Roland Garros, dove dovrà difendere la semifinale del 2015. Il suo livello è già alto, ma nel primo match di giornata la Muguruza si è confermata più forte, allungando nelle fasi finali del primo set e poi dominando il secondo. Per la spagnola ci sarà una sorprendente Madison Keys, alla prima semifinale sulla terra battuta in un torneo così importante. “Se credevo di poter giocar così bene sul rosso? No”, ha risposto con onestà in conferenza stampa, eppure al Foro Italico il suo tennis sta funzionando alla grande. Sul Grandstand ha regalato alla Strycova un secondo set che poteva vincere lei, staccando completamente la spina sul 4-3 in suo favore (quando ha subito un parziale di 12-1), ma nel terzo non ha più regalato nulla, trovando l’unico – e decisivo – break sul 4-3. Domani alle 12 la sfida con la Muguruza, per un duello che potrebbe anche diventare un classico degli anni a venire.
WTA PREMIER ROMA – Quarti di finale
Serena Wlliams (USA) b. Svetlana Kuznestova (RUS) 6-2 6-0
Irina-Camelia Begu (ROU) b. Misaki Doi (JPN) 6-2 7-6
Garbine Muguruza (ESP) b. Timea Bacsinszky (SUI) 7-5 6-2
Madison Keys (USA) b. Barbora Strycova (CZE) 6-4 4-6 6-3
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