L’atteggiamento di Serena Williams mercoledì sera, durante l’esibizione “Djokovic & Friends”, ha rispecchiato le parole pronunciate un paio di giorni prima in un’intervista realizzata a Sophia Antipolis, a margine del Grand Opening della Mouratoglou Tennis Academy. Intervistata da una troupe di CNN, la numero 2 WTA si è detta stufa di giocare da infortunata. Per questa ragione, non ha ancora deciso quando tornare. Il suo 2016 agonistico, dunque, potrebbe essere già finito. Problemi alla spalla e al ginocchio ne hanno condizionato il rendimento: per questa ragione, Serena non ha voluto stabilire una data per il ritorno. Fosse in perfette condizioni, la sua stagione prevederebbe ancora Pechino e le WTA Finals, forse il Premier Five di Wuhan, ma pare chiaro che non sarà così. “Sono stanca di scendere in campo senza essere sana e perdere partite che non avrei mai dovuto perdere – ha detto Serena – voglio essere sicura di stare bene e poter giocare al massimo, o almeno al 70-80%. In quel modo potrei essere sicura di giocare a un buon livello”. In effetti, sembra che il problema al ginocchio sinistro abbia avuto un ruolo importante nella sconfitta a New York contro Karolina Pliskova. Più in generale, se non ci fosse stato il successo a Wimbledon, sarebbe stato un 2016 fallimentare. Almeno ha raggiunto i 22 Slam di Steffi Graf.
LA SETTIMANA DELLA MODA
“Dobbiamo essere onesti, è stata una brutta stagione per lei – ha detto Patrick Mouratoglou – è stata spesso infortunata, non ha potuto giocare molto. Ha preso parte a soli otto tornei, davvero pochi. Per Serena, ogni risultato che non sia un titolo è un cattivo risultato. Per lei una finale Slam non va bene. Non possiamo essere soddisfatti di una finale vinta e due finali perse. E’ stato un brutto anno, ci sono molte spiegazioni, ma dobbiamo imparare ed essere migliori l’anno prossimo. Questo è l’obiettivo”. Ma se “The Coach” è sempre molto aperto a discutere di tutto, anche dei problemi, lei ha preferito tagliare corto. “Preferirei non parlarne. Non voglio parlare della mia carriera, se ci sono altre cose va bene…”. Ad esempio, la sua linea di moda che avrà un palcoscenico di rilievo durante la settimana della moda a New York. “Ma il mio impegno imprenditoriale non ha effetto sul tennis. Per me è facile, perché quando sono in campo sono davvero concentrata. Poi ho uno splendido team accanto a me, che lavora molto e bene. Magari sono un po’ intimiditi quando mi vedono arrivare e dico che bisogna cambiare tutto”. Più in generale, Serena ha detto che giocare lo Us Open e progettare una sfilata di moda rappresenta un impegno abbastanza simile. “Però nel tennis posso controllare quello che succede”. E’ vero, ma gli infortuni sono una variabile impazzita. Una variabile che le manderà – un po’ – di traverso il suo 35esimo compleanno, che festeggerà lunedì prossimo.
Serena: “Sono stufa di giocare da infortunata”
La ex numero 1 non ha ancora stabilito la data del rientro. “Mi sono stufata di giocare con problemi fisici e perdere partite che non dovrei. Tornerò quando sarò almeno al 70-80%”. C’è dunque la possibilità di rivederla soltanto nel 2017. Lei non entra nei dettagli, ma Mouratoglou è onesto: “Per lei è stata una brutta stagione”.