CINCINNATI – La Williams lascia un set alla Bouchard ma poi si riprende. “Se continuo così, non vinto”. Ok Errani e Vinci, si sfideranno negli ottavi. Esordio soft per Djokovic e Murray. 
Novak Djokovic cercherà di vincere l'unico Masters 1000 che gli manca. Negli ottavi sfiderà David Goffin

Di Gianluca Roveda – 15 agosto 2013

 
Tennis? Tanto. Notizie? Poche. Si riassume così, in due parole, il mercoledì del torneo di Cincinnati. In attesa dell’esordio notturno di Rafael Nadal, sono passati tutti i favoriti, Novak Djokovic ed Andy Murray su tutti. Il match più interessante è arrivato dal tabellone femminile: Serena Williams ha rimontato un set di svantaggio alla giovane canadese Eugenie Bouchard, battuta con il punteggio di 4-6 6-2 6-2. Dopo Wimbledon, Serena non aveva ancora perso un set. La canadese ha brekkato nel game d’apertura e ha tenuto il vantaggio fino al 6-4 finale. “Sembrava che ogni palla finisse fuori – ha detto Serena parlando del primo set – tiravo il colpo più semplice possibile e finiva fuori. Era imbarazzante. Ho pensato di non aver tirato così male da quando sono diventata professionista. Forse mi era successo quando mi allenavo e tiravo a occhi chiusi. Ma da cosciente non ho mai commesso errori del genere”. Secondo l’americana, le condizioni di gioco sono piuttosto diverse rispetto a Toronto. Le difficoltà non le hanno impedito di rimettere in piedi la partita e imporsi col punteggio di 4-6 6-2 6-2. La giovane Bouchard, vincitrice di Wimbledon Junior nel 2012, ha comunque destato una buona impressione. “Ha un buon gioco – dice Serena – serve bene, si muove bene, colpisce la palla come si deve. Ci deve essere una ragione se ha vinto Wimbledon Junior e ha fatto bene anche quest’anno”. Serena non ha mai fatto sfracelli a Cincinnati, tanto da non aver mai passato i quarti da quando è stato elevato a torneo Premier. “Ma se continuerò a giocare come oggi, difficilmente farò meglio”. Negli ottavi sfiderà la tedesca Mona Barthel, vincitrice su Maria Kirilenko.
 
Sono approdate agli ottavi anche le due migliori italiane, Sara Errani e Roberta Vinci. Un sorteggio antipatico le metterà di fronte al prossimo turno. Le azzurre hanno faticato parecchio per avere la meglio sulle rispettive avversarie: la Errani ha superato Polona Hercog con il punteggio di 6-4 5-7 6-4. “Sarita” avrebbe potuto chiudere in due set, poichè è stata avanti 4-2 nel secondo, ma si è complicata la vita e ha dovuto lottare fino al decimo game del terzo set. Anche nell’ultimo parziale era stata avanti 4-2: si è fatta riprendere, ma ha avuto la forza di chiudere e cogliere un’altra vittoria importante in Chiave-Masters. Bella vittoria per Roberta Vinci, perchè Andrea Petkovic è un forte ripresa e adora giocare sul cemento. La tarantina si è imposta col punteggio di 6-4 6-7 6-3 e merita applausi per come ha giocato il terzo set, annullando palle break nei primi due turni di battuta ed impedendo alla tedesca di prendere il largo. Il break decisivo arrivava all’ottavo game e la spediva al nono scontro diretto contro la sua migliore amica. I precedenti dicono 5-3 per la Errani, ma la Vinci si è imposta nell’ultimo (la finale di Palermo, giocata in un clima surreale). Nelle ultime sfide c’era stata la sensazione che la Vinci soffrisse di più sul piano emotivo: bisognerà capire se il precedente di Palermo (a casa sua, dove teneva da matti a vincere) le ha dato una mano, oppure è stato solo un episodio.
 
In campo maschile, buona vittoria per Andy Murray, reduce da un torneo negativo a Montreal. Lo scozzese ha battuto 6-2 6-3 Mikhail Youzhny, che al turno precedente gli aveva tolto di mezzo Ernests Gulbis (suo giustiziere in Canada). “Ho cercato di giocare ad alta percentuale, perchè questa settimana vorrei giocare il maggior numero possibile di partite” ha detto Murray, vincitore di questo torneo in due occasioni. Chi ci tiene da matti è Novak Djokovic, perchè Cincinnati è l’unico Masters 1000 che gli manca. Il serbo ha avuto in dote un discreto tabellone e ha superato Juan Monaco con il punteggio di 7-5 6-2. “Mi aspettavo un match difficile, sia perchè lui è bravo, sia perchè le condizioni di gioco sono diverse da Montreal ed era il mio primo match” ha detto. Negli ottavi se la vedrà con il belga David Goffin, proveniente dalle qualificazioni, che ha superato in tre set Vasek Pospisil. Buon esordio per Juan Martin Del Potro, le cui condizioni fisiche rappresentano sempre un’incognita: l’argentino ha sfruttato cinque palle break per battere Nikolay Davydenko con un doppio 7-5. Passano anche i bombardieri Isner e Raonic. La giornata ha poi stabilito il prossimo avversario di Roger Federer: lo svizzero se la vedrà con Tommy Haas, che ha superato senza particolari problemi Marcel Granollers. Con i migliori tutti in gara, si prospetta un weekend molto interessante, anche e soprattutto in chiave Us Open.