Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Ci aspettavamo tutti una semifinale tra le sorelle Williams, ma la giovane Keys ha rotto le uova nel paniere.
Pensare che quando Madison Keys aveva 5 anni, ammirava in TV Venus Williams giocare e vincere Wimbledon. Il poster di Venus faceva bella mostra di sé nella sua cameretta. Oggi Madison si è trovata di fronte il mito della sua infanzia addirittura nella Rod Laver Arena, in palio la semifinale di uno Slam. Il match è stato godibile solo fino a metà del primo set con scambi lunghi e violenti. Sul 3-3 Venus ha avuto un leggero calo fisico e la Keys le è subito montata sopra vincendo il set. Nel secondo set la Williams, dopo aver rifiatato, ha avuto la forza di portarsi sul 4-1. Madison, nel frattempo, ha avvertito un forte dolore alla gamba sinistra ed ha chiesto il Medical buVenus si distraeva, forse vedendo la Keys leggermente claudicante, è si faceva raggiungere sul 4-4. Madison non ne approfittava e con una serie di errori di misura regalava il set. Il terzo set è stato simile a una gara di “ciapa no”. Tanti, troppi errori da entrambe le parti (addirittura saranno 83 gli errori gratuiti nel match, circa 3 a gioco). In una specie di roulette, usciva il nome di Madison Keys.
Keys b. V. Williams 6-3 4-6 6-4
Nessun problema invece per la più piccola delle Williams. Serena, oggi molto concentrata e determinata, ha dominato Dominika Cibulkova, finalista lo scorso anno. La statunitense ha imperversato con il servizio e ha aggredito costantemente la slovacca che non aveva armi per contrastarla. La mattanza si è conclusa in un poco più di un’ora.
S. Williams b. Cibulkova 6-2 6-2