WTA FINALS – L'americana batte la sua amica Wozniacki e ci rimane male. “Vorrei piangere”. In finale pesca la Halep, da cui ha perso nel girone e che le ha permesso di passare ugualmente il turno.

Di Riccardo Bisti – 25 ottobre 2014

 

Serena Williams avrà la grande possibilità di vendicare la peggiore sconfitta degli ultimi 16 anni. Qualche giorno fa, nel round robin delle WTA Finals, l'americana ha perso 6-0 6-2 contro Simona Halep. Grazie alla rumena (che ha vinto un set contro la Ivanovic) ha centrato la semifinale, e proprio contro la rumena si giocherà il titolo al Masters femminile dopo aver rischiato di perdere contro Caroline Wozniacki nel miglior match del torneo. Serena ha battuto la sua grande amica Caroline Wozniacki col punteggio di 2-6 6-3 7-6 e adesso, a sorpresa, partirà sfavorita contro la Halep, che nella prima semifinale aveva rifilato un doppio 6-2 ad Agnieszka Radwanska. Nel match più emotivo del torneo, la Wozniacki è andata a servire sul 5-4 nel terzo set ma si è disunita al momento buono, arrendendosi al tie-break decisivo. La stessa Serena ha ammesso di aver patito un po' per la Wozniacki. Le due sono talmente amiche che la sera prima sono andate a seguire il concerto di Mariah Carey presso l'imponente Stadio Nazionale di Singapore. “Se escludiamo le partite contro mia sorella, è stata la prima volta che non mi sento felice dopo una vittoria – ha detto Serena – vorrei piangere perchè Caroline è davvero simpatica, andiamo d'accordo e facciamo molte cose insieme. E' un po' come una sorella minore". La danese ha ricambiato l'affetto, ma questa sconfitta l'ha colpita duramente. “Ho detto a Serena di lasciarmi in pace. La adoro, ma francamente sono stufa di perdere con lei”. E' stata la decima sconfitta in undici scontri diretti. L'ha battuta soltanto a Miami, per il resto solo sconfitte. Ma stavolta c'è andata vicina, in particolare dopo aver giocato uno splendido primo set, in cui ha spadroneggiato col servizio, concedendo appena tre punti. La Williams era talmente furiosa che sul 5-2 ha fracassato la racchetta per terra, prendendosi anche un warning.


"PERDERE COSI' FA SCHIFO"

“Si, a un certo punto ho perso la calma – ha detto Serena – francamente pensavo di perdere perchè lei stava giocando troppo bene, aveva una strategia completamente nuova. Però nel secondo set ho iniziato a capirla e a giocare un po' meglio”. Il break per Serena arrivava qualche game dopo, e il secondo parziale si concludeva con un doppio fallo. Il terzo set è stato pura bagarre, equilibrio e divertimento. Tutto regolare fino al 4-4, quando la Wozniacki ha brekkato per prima. Ha servito per il match, ma il braccio ha tremato e la seconda palla break ha rimesso tutto in parità. Serena ha annullato una palla break che avrebbe spinto la danese sul 6-5 e servizio, poi si è vista cancellare u matchpoint nel game successivo al termine di uno scambio drammatico. Il tie-break era la soluzione inevitabile, e più giusta. Per quanto visto nel torneo, avrebbe meritato di vincere la Wozniacki. Ma Serena era ormai “on-fire” e ha vinto 7-4, al terzo matchpoint. “Arrivare così vicina al successo e perdere fa davvero schifo – ha riconosciuto la danese – hanno deciso tutto i dettagli, ma è in quei momenti che si vedono le campionesse. Sanno tirare fuori il meglio al momento giusto”. Per lei resta comunque una stagione positiva, risollevata dopo un inizio disastroso. E non c'è dubbio che nel 2015 sarà tra le favorite, già all'Australian Open. Risolti i problemi personali e quelli di coaching (ha deciso di restare con il padre), è pronta a una seconda carriera. E magari a vincere quel benedetto Slam che fino ad oggi le è sempre sfuggito.


LA PERFEZIONE DELLA HALEP

In precedenza, Simona Halep ha proseguito sulla strada inaugurata ne girone. Un terrificante 6-2 6-2 non ha lasciato spazio alla Radwanska, messa in un angolo dall'intensità e dalla sorprendente aggressività della rumena. “Oggi è stato tutto perfetto – ha detto la Halep – mi sento molto vicina al livello che ho espresso al Roland Garros, forse addirittura meglio”. La rumena, dando ragione al suo coach Wim Fissette, è stata perfetta al servizio. Con la prima palla ha concesso la miseria di quattro punti e si è imposta in appena 67 minuti. La polacca, giunta in semifinale un po' a sorpresa, non ha potuto fare altro che alzare le braccia. “E' stata perfetta dall'inizio alla fine. Nessun errore, scelte tattiche perfette, grande profondità. Le è riuscito tutto”. Avrà bisogno di giocare altrettanto bene contro Serena Williams, battuta nel round robin ma contro cui aveva perso i primi tre scontri diretti. L'americana cercherà di rovinare la favola: dopo aver cancellato quella della Wozniacki, proverà a punire la Halep che le aveva permesso di arrivare in semifinale. Ma sul campo da tennis non ci sarà spazio per i romanticismi.

 

WTA FINALS 2014

Semifinali

Simona Halep (ROM) b. Agnieszka Radwanska (POL) 6-2 6-2

Serena Williams (USA) b. Caroline Wozniacki (DAN) 2-6 6-3 7-6