di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Nello sport, come in quasi tutti i campi della vita, i numeri uno suscitano sempre grandi sentimenti. C’è chi li “ama” e chi li “odia”, difficilmente per loro si prova indifferenza. Serena Williams non fa eccezione. La leader della WTA è al quinto posto tra i dieci campioni sportivi meno amati. Ad affermarlo il sito internet di un quotidiano neozelandese.
I pesanti insulti rivolti ad una giudice di linea nel corso dell’US Open 2009 e le tardive scuse a spettatori ed alla diretta interessata costituiscono la causa prima che ha spinto il The New Zealand Herald a collocare Serena Williams al quinto posto nella top ten della classifica dei campioni sportivi “più odiati”. A corollario della motivazione principale, espressa nel sito web del giornale neozelandese, anche la costante scontrosità della tennista e l’eccessiva indulgenza che mostra verso se stessa.
In testa allo specialissimo ranking c’è il Chelsea, dove militano i calciatori meno amati di Premier League. Sul podio anche il ciclista americano Lance Armstrong per l’ombra del doping oltre al suo mai negato egoismo ed i “Melbourne Storm”, un equipe australiana di rugby, additata di smodato favoritismo. Quarto posto per l’allenatore portoghese Josè Mourinho, al quale non si perdonano alterigia e presunzione. Nella top ten anche il pilota tedesco Michael Schumacher (7°), per la sua arroganza, il velocista e saltatore statunitense Karl Lewis (8°), per il suo egocentrismo ed il pugile americano Mike Tyson (10°), per il suo essere violento dentro e fuori dal ring.
Nel frattempo Serena Williams, che salterà Pechino (oltre a Tokyo in corso questa settimana), potrebbe rientrare a metà ottobre nel torneo di Mosca. La statunitense dovrebbe pure essere presente nella Fed Cup di inizio novembre contro le azzurre. La numero uno mondiale è ferma dalla vittoria di Wimbledon in luglio per un problema al piede destro.
© 2010 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati